Nella famiglia i killer delle donne

Meno quattro giorni a sabato, Giornata internazionale dell’Onu contro la violenza alle donne. E proprio oggi è nato il Forum permanente sulla violenza alle donne, un luogo di dialogo e confronto fra istituzioni, associazioni ed enti locali. “Nel mondo – ha detto il ministro Barbara Pollastrini – una donna su tre è vittima almeno una volta nella vita di violenza fisica, sessuale o psicologica. Nella stessa Europa del benessere la violenza - dice la Pollastrini - uccide più del cancro”. “Milioni di donne sono vittime - continua il ministro - di vecchi e nuovi fondamentalismi. Di persecuzioni odiose. Di vessazioni intollerabili. Lo ripeto da tempo: contro tutto ciò nessun relativismo etico è permesso. Nessuna giustificazione”.
Ogni giorno, secondo i dati del Consiglio d’Europa, il 12-15 per cento delle donne subisce violenza. Sarebbe addirittura la prima causa di morte per le donne di età tra i 16 e i 44 anni.

Un problema orribile, conosciuto da molto tempo, il punto però è cosa fare?
Non ci può essere una risposta unica, non basta una singola legge, afferma la Pollastrini. Proprio per questo motivo “abbiamo parlato, fin dal principio, della necessità di varare un piano d'azione nazionale. Un piano - aggiunge il ministro per le pari opportunità - che permetta di coordinare in modo efficace ministeri competenti, campagne informative, formazione degli operatori, educazione alla prevenzione. Regioni, Enti locali, e case delle donne, centri. Certo, dentro una strategia complessiva, anche adeguamenti legislativi sono urgenti”.
Un piano di azione per evitare questa assurdità, ben sapendo che, come ha ricordato il premier Prodi, “senza una consapevolezza e una coscienza” sia individuali sia collettive, la lotta contro la violenza alle donne “non dà risultati”.


21 novembre 2007 - rossodisera.info

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Basta guerre nel mondo!