Gioventù bruciata

I pediatri rivelano che già a 12 anni le bambine pensano al sesso. I maschi anche prima: negli Usa 3 ragazzini tra gli 8 e i 9 anni hanno violentato una coetanea. Ma che succede?

Ieri l'edizione online del Corriere della Sera titolava "Le ragazzine e il sesso: a 12 anni senza limiti". Prendendo spunto da una ricerca della Società italiana di Pediatria - che delinea un quadro inquietante dei giovanissimi, intenti a bere, sballarsi e avere numerosi rapporti sessuali non protetti appena superata la decina d'anni -, un cronista si è infilato in una discoteca del centro, che il sabato pomeriggio si trasforma in terreno esclusivo per bimbi. E ha visto cose che noi umani, soprattutto i genitori, non potremmo nemmeno immaginare: baby cubiste seminude, approcci sui divani, dinamiche sessuali da gente matura o anche peggio.

Il quadro è sorprendente, ma poi neanche tanto, viste anche le news qui riportate ieri su ragazzine sfruttate sessualmente in cambio di ricariche telefoniche o l'appianamento di debiti di gioco. Ma resta lo stupore di fronte alla dimensione del fenomeno. In Rete c'è chi la prende con ironia, come Andrew: «Cavolo, le ragazzine quando ero piccolo io non erano così vispe. Mamme, ma che date da mangiare a sti bimbi?». Chi guarda indietro con nostalgia, come Massimiliano Gentile: «Una volta le bambine giocavano con le bambole, mentre i bambini rincorrevano il pallone. Ora, invece, i ragazzini arrivano già adulti». E chi è semplicemente basito, come Retroazione: «Ecco, io a nove anni era tanto se riuscivo a capire come far funzionare il pipino per fare pipì. Non ho parole...».

A quanto pare però Retroazione è molto in ritardo, perché tre maschi tra 8 e 9 anni di Acworth, in Georgia, sono stati accusati di violenza sessuale - e per questo rischiano fino a 5 anni di riformatorio - contro una femminuccia di 11 anni. Otto e nove anni! Ma che cosa sta succedendo a questi bambini? (Libero News)

21 novembre 2007 - iberoblog.libero.it

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!