Gruppo di naziskin aggredisce partigiano

MILANO - «Ecco lo sporco partigiano»: è stato apostrofato così, Angioletto Castiglioni, un partigiano di 84 anni, da un gruppo di una ventina di naziskin che lo hanno aggredito verbalmente nel centro di Busto Arsizio, in provincia di Varese, senza che nessuno intervenisse in sua difesa.

ACCERCHIATO IN STRADA - «Erano tutti con braccia alzate nel saluto nazista - ha raccontato Castiglioni, che lavora come custode del Tempio civico della città, ai microfoni di Radio Popolare -. Alcuni avevano tatuaggi di svastiche sul collo e sul braccio. Mi sono sentito offeso e ho risposto "No, io sono un pulito partigiano, un pulito della Resistenza"». L'anziano, che ha vissuto anche la tragica esperienza dei campi di concentramento, ha affrontato i giovani neonazisti. «Voi che fate quel saluto con cui inneggiate a Hitler andate nei campi, dove io mi sono salvato, e dopo ne parliamo».

NESSUNO LO HA DIFESO - I giovani, di 20-25 anni, lo hanno accerchiato per poi desistere su ordine di quello che, forse, era il capo del gruppo. «Se ne sono andati - continua Castiglioni - sempre inneggiando a Hitler e dicendomi ancora sporco partigiano». Ma la cosa che ha più turbato l'uomo è stato il mancato intervento della gente, che si è limitata ad assistere alla scena. «Non si è alzato nessuno a difendermi», denuncia l'ex partigiano che si domanda se, nonostante l'impegno a raccontare la sua esperienza nelle scuole, «noi pochi superstiti abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere di trasmettere la memoria».

25 settembre 2007 - corriere.it

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