Bologna: Claudia, morire per un mal di testa

Stava parlando al telefono con il suo fidanzato. Probabilmente un ictus. È morta cosi Claudia Dall’Aglio, psicologa e psicoterapeuta di 38 anni di origini modenesi, nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 nella sua abitazione, dimessa da poco più di 24 ore dall’ospedale di Bazzano nel Bolognese, dov’era stata ricoverata per cervicalgie e cefalee.


Le cause del decesso saranno definitivamente chiarite in seguito all’autopsia del corpo della giovane donna prevista per mercoledì, ma per il momento spunta il nome del primo indagato, iscritto per omicidio colposo dal pm titolare dell’inchiesta Massimiliano Serpi. Dal canto loro, anche i rappresentanti della Usl di Bologna hanno incaricato un medico legale che si occuperà delle indagini.

La psicologa si era recata in data 7 novembre presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Bazzano per delle forme anomale di cefalea di cui soffriva. Gli accertamenti a cui era stata sottoposta in un primo momento, tra cui una completa valutazione clinica e una Tac cerebrale, non avevano evidenziato riscontri patologici.

A causa della persistenza dei sintomi, la donna però si era nuovamente recata all’ospedale e trattenuta in quell’occasione fino al 15, giorno in cui veniva dimessa. Nel corso della degenza nessun’analisi, anche alla luce delle indicazioni emerse da una visita neurologica che la signora aveva effettuato all’ospedale Maggiore nei primi giorni immediatamente precedenti il ricovero, aveva rilevato problematiche serie tanto da far presumere un epilogo tragico come quello verificatosi.

Nel frattempo sono in corso le attività investigative dei carabinieri del Nas di Bologna, che hanno posto sotto sequestro la cartella clinica della Dell’Aglio, e altre documentazioni relative ad altre strutture a cui la donna si era rivolta dopo i primi disturbi.

Angela Fiore - 20.11.07 - barimia.info

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