Catturato Guede, scarcerato Lumumba

Individuato grazie alle indicazioni fornite dagli investigatori italiani ai colleghi tedeschi, Guede stava tornando in treno verso l'Italia forse per avere un incontro con un legale, ma non avrebbe avuto intenzione di consegnarsi. Senza biglietto, con pochi effetti personali in uno zainetto, all'inizio ha dato generalità false, poi ha ammesso la sua identità e in breve è arrivata conferma di un mandato di cattura internazionale a suo nome. Agli agenti che gli chiedevano perchè avesse lasciato l'Italia, avrebbe risposto: «Avevo problemi con una ragazza» chiedendo poi che fosse avvertita la sua famiglia adottiva a Perugia. Secondo alcune fonti, che non hanno ancora trovato conferma, avrebbe già fatto anche qualche prima ammissione dicendo di essere stato nell'appartamento di Meredith la sera del 1° novembre ma di non averla uccisa.
A lui la squadra mobile di Perugia e lo Sco sono risaliti con una complessa indagine. Le ricerche erano cominciate non appena individuate le sue impronte sul luogo del delitto. Il suo telefonino aveva squillato per l'ultima volta a Milano giorni fa, domenica scorsa era stato poi segnalato in Svezia quindi in Germania. Individuati alcuni amici con cui dialogava sul web, uno di questi è stato convinto a mettersi in contatto con lui, che era in un Internet point di Magonza, via Skype (programma che permette di dialogare on line come se si fosse al telefono) lunedì notte dagli uffici della polizia. A tradirlo è stata quindi la sua passione per la tecnologia che lo aveva visto anche scaricarsi un video su YouTube il 16 febbraio: lo mostra mentre fa boccacce e dice sciocchezze del tipo «Sono un vampiro, succhio il tuo sangue».
Accusato di omicidio aggravato e violenza sessuale in concorso, è stato sottoposto a fermo provvisorio e trasferito nel carcere di Coblenza dove dovrà comparire oggi in tribunale per l'accertamento dell'identità. Toccherà poi all'autorità giudiziaria tedesca esaminare la richiesta di consegna avanzata dall'Italia. In base alle procedure Schengen, l'arrivo a Perugia potrebbe avvenire in tempi più brevi di quelli necessari per l'estradizione.
Ieri, durante un sopralluogo nell'abitazione di Rudy a Perugia, la polizia scientifica e la squadra Ert avrebbero trovato un'impronta di scarpa, sporca di fango, simile a quella rilevata accanto al cadavere di Meredith. Ma molteplici sono già gli elementi che provano la sua presenza sul luogo del delitto la notte del 1 novembre. Sua l'impronta insaguinata rilevata sul cuscino della studentessa inglese uccisa; sue le impronte digitali sulla carta igienica, sulla quale è stato anche trovato un profilo parziale di Dna maschile che coincide con quello prelevato con il tampone vaginale dalla vittima. Ora per avere la prova "regina" manca solo il Dna di Guede.
Intanto Lumumba Diya è tornato libero e in cella restano Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Rudy è «forse l'unico uomo che era sulla scena del delitto» ha detto l'avvocato di Sollecito pronto a chiederne la scarcerazione. Ma gli inquirenti sembrano convinti che non abbia agito da solo.


21/11/07 - liberta.it

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