Ruba e rivende morfina ai tossicodipendenti

Infermiere nei guai


RIMINI – Rubava dosi di morfina dall’ospedale per poi rivenderla ai tossicodipendenti. Per questo un infermiere dell’“Infermi” di Rimini è finito nel mirino della magistratura con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e per peculato. Tutto è cominciato da improvvise sparizioni di notevoli quantitativi di morfina. La Squadra Mobile, dopo indagini e appostamenti, ha appurato che si trattava di un insospettabile infermiere, che ha negato tutto.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo somministrava dosi inferiori a quelle prescritte oppure sulla carta faceva risultare quantitativi somministrati superiori a quelli effettivamente forniti ai pazienti. In questo modo si procurava la morfina, che abitualmente viene utilizzata per la cosiddetta “terapia del dolore”.

Poi, una volta raccolte fiale su fiale, l’infermiere secondo gli investigatori si sarebbe poi dato da fare a vendere la droga, soprattutto (pare) a tossicodipendenti. Raggiunto a casa dagli uomini della squadra mobile, è stato sorpreso in possesso di fiale della sostanza.

L’infermiere si è difeso sottolineando che si trattava di ‘merce’ ad uso personale e in gran parte da destinare ai malati curati a domicilio. Tuttavia pare che gli inquirenti siano riusciti a smontare entrambe le ipotesi. Anche l’Ausl di Rimini ha avviato un’indagine interna per fare chiarezza sul caso.


25.11.2007 - romagnaoggi.it

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