Sciopero medici, garantite emergenze

Oggi stop di 24 ore dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale. Saltano interventi, analisi e controlli


MILANO - Disagi in vista per lo sciopero nazionale di 24 ore di medici e dirigenti della sanità pubblica, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto scaduto da due anni. I 135 mila dirigenti, medici e non, del Servizio sanitario nazionale incroceranno le braccia per ribadire al governo delle richieste precise, prime fra tutte il rinnovo del contratto e la soluzione al problema del precariato che riguarda oltre 12 mila medici. Disagi inevitabili per i cittadini, dato che saranno garantiti solo gli interventi d'urgenza. Circa quarantacinquemila interventi chirurgici e cinque milioni di prestazioni sanitarie, dalle analisi ambulatoriali agli esami diagnostici, fino ai controlli veterinari nei mercati della carne e del pesce, verranno sospesi per tutta la giornata. Saranno invece garantiti i servizi di assistenza ai ricoverati e tutte le prestazioni di urgenza ed emergenza.

SINDACATI - Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici, in una nota spiega che «potranno saltare le attività programmate, come gli interventi, le visite e gli esami diagnostici, negli ospedali e nei presidi territoriali della Asl, ma saranno garantite le urgenze. Ci scusiamo con i cittadini, ma il governo non rispetta gli impegni assunti nei confronti di medici e dirigenti pubblici del Servizio Sanitario Nazionale, così come non li sta rispettando per tutto il pubblico impiego. Per far sì che gli impegni assunti diventino cifre e norme nella Finanziaria, siamo costretti a scioperare per la terza volta da quando c'è il governo Prodi».

26/11/07 - corriere.it

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