Trematerra. "Sembra libro dei sogni"

"Noi siamo orientati a giudicare criticamente un piano sanitario regionale, sapendo che interessa la cittadinanza e che non è giusto perdersi in scontri ideologici, ma c'é il rischio concreto che quello presentato dalla Giunta sia un libro dei sogni condito da promesse elettorali, poco concreto ed attento ai bisogni impellenti della popolazione amministrata". Lo afferma il capogruppo dell'Udc alla Regione, Michele Trematerra. "Ci vanno bene le costruzioni di nuovi ospedali - dice Trematerra - ma vorremmo sapere qualcosa su tutto quello che accadrà nel lungo periodo di latenza, sulle linee guida essenziali e sul progetto di deospedalizzazione e di avvicinamento al territorio.
Vorremmo chiedere se gli ospedali dei piccoli comuni saranno potenziati e se ci saranno interventi di day surgery; vorremmo sapere il quadro reale delle eccellenze e come si punterà sul presidio universitario. Sarebbe importante programmare interventi strategici rivolti alle categorie deboli e puntare sulla prevenzione dell'alcolismo e delle tossicodipendenze, oltre che monitorare il disagio adolescenziale". "Un Piano sanitario - aggiunge Trematerra - è la risultanza di un progetto d'insieme che non può essere ridotto solo ad interventi di edilizia sanitaria, pur indispensabili. Dobbiamo recuperare l'emigrazione sanitaria sulle grandi specialità, ma capire che oltre ad oncologia e cardiologia c'é da contrastare l'avanzata di malattie subdole come il diabete e c'é da confrontarsi sui dati epidemiologici in genere che riguardano al Regione". "Se ci sarà proposta una piattaforma del genere - conclude Trematerra - ci confronteremo senza pregiudizi come è giusto che sia". (ANSA)


15/11/07 - telereggiocalabria.it

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