Droga davanti alle scuole: dieci arresti

Dieci persone sono state arrestate con l’accusa di spacciare droga, a due
passi dalla stazione delle autolinee, davanti all’istituto tecnico Vittorio
Emanuele. Tra i clienti degli spacciatori anche numerosi studenti bergamaschi.
Il risultato è giunto al termine di una lunga indagine, condotta dagli agenti
delle volanti della questura di Bergamo. Il gip Vito di Vita ha emesso le dieci
ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti cittadini
extracomunitari, tutti clandestini. Quattro di loro, due marocchini di 32 e 40
anni, un tunisino di 24 anni e un algerino di 41anni, sono stati arrestati; ad
altri tre, due marocchini di 31 e 39 anni e un algerino di 25, già detenuti,
l'ordinanza è stata notificata in carcere.

Un tunisino di 27 anni ed altri due marocchini di 34 e 46 anni sono tuttora
ricercati; su di loro pesa un mandato di cattura internazionale.
Dell'organizzazione criminale facevano parte altre cinque persone, denunciate a
piede libero, tra loro una donna di 44 anni originaria di Ferrara e un
bergamasco di 48 anni. L'indagine, coordinata dal pm Giancarlo Mancusi, è
partita nel mese di gennaio dopo una serie di denunce presentate dai genitori
degli alunni e dai presidi delle scuole circostanti. I malviventi sono stati
individuati dopo una serie di appostamenti e pedinamenti nella zona e dalle
testimonianze di alcuni clienti, interrogati dalla polizia, dopo aver visionato
oltre 50 ore di immagini riprese con telecamere nascoste. L'operazione ha
portato al sequestro di alcuni etti di sostanze stupefacenti e centinaia di euro
in contanti.


06/07/2007 - eco.bg.it

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