A chi guida ubriaco un anno di servizi sociali

Tutti gli autovelox dovranno essere segnalati


ROMA — Tolleranza zero per i giorni del grande esodo. Forse non riuscirà a fermare le stragi del sabato sera, ma il decreto legge che il governo si prepara a varare domani è sicuramente il più severo pacchetto di misure per la sicurezza stradale che sia stato mai adottato nel nostro Paese. La commissione Lavori Pubblici del Senato ha approvato ieri sei articoli del disegno di legge Bianchi, il progetto del ministro dei Trasporti già approvato dalla Camera e in attesa dell'ok di Palazzo Madama.
Un'approvazione alla quale ha concorso pure l'opposizione. Anche se, rivela sorridendo il relatore Marco Filippi dell'Ulivo, «sui limiti di velocità in commissione c'erano più posizioni che partiti».

Cardini del provvedimento, che domani il Consiglio dei ministri provvederà a trasformare in decreto operativo, sono gli articoli 10 e 14, dedicati rispettivamente ai limiti di velocità e alla guida in stato di ebbrezza o sotto l'influsso di stupefacenti. Rispetto al testo approvato dalla Camera ci sono diverse novità, e tutte per rendere più severe le norme. Intanto alle fasce delle misure di velocità se ne aggiungono due nuove: una per il superamento di 40/60 chilometri dei limiti di velocità e una per il superamento di 60 chilometri l'ora. Per il primo caso, oltre alle multe e alla sospensione della patente, è previsto anche il fermo dell'auto. Nel secondo si passa addirittura alla revoca della licenza di guida. Il che significa dover rifare anche gli esami. Stop comunque agli autovelox «nascosti »: ora dovranno essere adeguatamente segnalati, o con segnalazioni fisse o con pannelli luminosi. La deterrenza insomma è più importante delle trappole usate dai piccoli comuni per rimpinguare le proprie casse.

Ma il cuore del provvedimento, l'articolo che sta a cuore a milioni di preoccupati genitori, è il 14, quello sulla guida in stato di ebbrezza. E anche qui le novità sono molte. È stato infatti introdotto un nuovo livello di valori alcolemici, che finora prevedeva solo lo sforamento della soglia degli 0,5 grammi per litro (stato di ebbrezza) e degli 1,5 grammi per litro (ubriachezza). Ora c'è anche una fascia di 0,8, con pene relativamente più basse. Relativamente, appunto. Perché oltre alle multe (da 800 a 3.200 euro per l'ubriachezza conclamata), alla sospensione della patente, al fermo dell'auto, e al rischio di una condanna penale da 2 a 4 mesi, è stata introdotta anche un'altra sanzione nuova di zecca: l'affidamento ai servizi sociali del reo. Per 6 mesi se il livello di alcool arriva a 1,5 grammi per litro, per un anno se lo supera. «Un elemento di grande valore sociale», lo definisce Filippi. Sicuramente quello della guida con il cervello e i sensi ottenebrati dall'alcol sta diventando il problema centrale della sicurezza stradale: una ricerca dell'Aci in collaborazione con il Censis su un campione di 4 mila intervistati rivela infatti che i giovani sotto i 24 anni hanno bisogno di un pugno di ferro. Il 40,6% dichiara infatti di superare i limiti di velocità senza problemi, il 36,7% di non usare le cinture di sicurezza. E il 7,3% di guidare ubriachi. L'Aci torna dunque a insistere sul concetto di «guidatore designato», ovvero di una persona che si assuma la responsabilità di non bere per poter riportare a casa gli amici in tutta sicurezza.

Il decreto legge, oltre ai due articoli più importanti, prevede anche altre norme sui neo patentati, che per i primi 3 anni non potranno guidare veicoli di potenza superiore ai 50 chilowatt, e proibisce che sugli scooter vengano portati come passeggeri bambini che abbiano meno di 5 anni. E obbliga infine i locali pubblici a esporre cartelli che spieghino i rischi dell'assunzione di alcool per chi deve guidare. Il decreto comunque sarà un decreto «a perdere», destinato cioè a decadere una volta approvato dal Senato l'intera legge Bianchi. Un'approvazione che dovrà essere effettuata entro il 3 ottobre.

Giuliano Gallo - 02 agosto 2007 - corriere.it

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!