Dopo i due bicchieri guida a rischio

L’alcol è una sostanza psicoattiva che determina, nella maggior parte degli individui – quelli in stato di buona salute, che non presentano dipendenza da alcol e non assumono farmaci – immediati effetti piacevoli e aumento della socializzazione. Per tali ragioni, l’alcol viene spesso ritenuto soltanto una sostanza ad azione stimolante, mentre agisce anche deprimendo il sistema nervoso centrale (snc) in maniera dose-dipendente.
Dopo l’assunzione, l’alcol viene assorbito rapidamente, raggiunge il torrente circolatorio e si distribuisce in tutti gli organi e apparati. I livelli più alti di alcolemia vengono raggiunti dopo circa 30 minuti dall’assunzione, se avvenuta a stomaco vuoto, mentre l’assorbimento è più lento durante i pasti. L’alcol viene metabolizzato principalmente a livello epatico, a una velocità di circa 8 grammi all’ora. Per prevedere gli effetti indotti dal consumo bisogna quindi stimare la dose di alcol assunta e l’alcolemia raggiunta. Il calcolo è molto semplice: grammi di alcol assunti = gradazione alcolica della bevanda x volume consumato x densità dell’alcol (0.79) / 100.


Una reazione di eliminazione dell’alcol avviene anche a livello gastrico, ad opera di un enzima che agisce in misura minore nelle donne rispetto agli uomini. Questa è una delle ragioni per cui le donne, a parità di alcol assunto, raggiungono alcolemie più elevate rispetto agli uomini. In genere, il consumo di 12 grammi di alcol (pari alla quantità di alcol comunemente contenuta in un bicchiere di vino) – che determina un’alcolemia di 20-30 mg% - è già sufficiente per indurre evidenti alterazioni comportamentali e psicomotorie, che comportano un aumento del rischio di incidenti stradali. All’iniziale senso di benessere (che porta a sopravvalutare le proprie capacità di guida), seguono infatti un aumento dei tempi di reazione e una riduzione dell’attenzione, della concentrazione e della visione (sia laterale che notturna).
Negli Stati Uniti è stata adottata una linea di condotta estremamente severa nei confronti degli automobilisti fermati in stato di ebbrezza e gli intensi programmi di prevenzione hanno ridotto la frequenza degli incidenti stradali. In Italia il limite legale di alcolemia oltre cui scatta la guida in stato di ebbrezza è pari a 0,5 g/l (o 50 mg%); questo limite viene facilmente superato dall’assunzione di tre bicchieri di vino nell’uomo e due nella donna. Se l’alcolemia è superiore a 150 mg% si ha la guida in stato di ubriachezza. Allo scopo di contrastare il numero elevato di incidenti stradali causati dal consumo di alcol, anche l’Italia ha recentemente inasprito le sanzioni previste.


Giancarlo Colombo - 08/08/07 - almanacco.rm.cnr.it

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