Condannato finto guaritore per violenza alle clienti

Con la scusa del malocchio un uomo di 53 anni, che gestiva un 'centro per fenomeni paranormali' approfittava, sessualmente delle proprie clienti, tra le quali anche minorenni.

Una violenza che il fasullo guaritore non potra' piu' fare: la cassazione ha confermato la sentenza di condanna della Corte d'Appello di Firenze a sei anni e due mesi per violenza sessuale su di una donna e una ragazzina di 14 anni. A denunciare il finto santone era stata una donna sposata che si era recata dal 'maestro' convinta che le sorelle le avessero fatto il malocchio. L'imputato aveva cosi' costretto la signora a dei riti sessuali, affermando che fossero necessari per togliere il maleficio. Nel secondo caso, il 'guaritore' aveva compiuto lo stesso rito violentando una ragazza di circa quattordici anni portata li' dalla madre affinche' venisse guarita da una malattia. Secondo i giudici siamo di fronte ad un caso di induzione che si realizza quando, con un'opera di persuasione spesso sottile o subdola, la gente finge o convince la persona che si trova in stato di inferiorita' a sottostare ad atti che diversamente non avrebbe compiuto. Non e' necessario che l'induzione determini un inganno della vittima, essendo sufficiente anche un'opera di persuasione sottile che convinca il soggetto a compiere o subire l'atto sessuale''. Dunque pur essendoci stato un consenso iniziale della prima vittima questo ''e' viziato dalla sua condizione di inferiorita' e dalla strumentalizzazione di detta condizione''.


03/09/07 - toscanatv.com

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Basta guerre nel mondo!