Superate le 25 mila firme contro le stragi del sabato sera

Superate le 25 mila firme contro le stragi del sabato sera, anche le Acli aderiscono all'iniziativa di Magliano


CI SCRIVE L’ASSOCIAZIONE VIVIAMO LA VITA. Abbiamo avuto a Magliano Alpi un incontro con la presidenza ACLI provinciale. E’ stata l’occasione per un confronto costruttivo sulle riflessioni tese ad arginare il fenomeno delle morti che ogni settimana insanguinano le nostre strade. Ci siamo trovati perfettamente in sintonia sul fatto che la via maestra da percorrere è quella della famiglia: da essa i ragazzi partono spensierati e pieni di attese ma spesso non vi fanno più ritorno, lasciando dietro di sé un mare di sofferenza e rimpianti. La nostra iniziativa è stata definita da loro stessi importantissima: “Bisogna gridare forte che così non si può più andare avanti, che in qualche maniera bisogna fermare questa strage assurde, bisogna in ogni modo smuovere le coscienze far si che le istituzioni si assumano la loro responsabilità “ è stato ribadito nell’ incontro.



Ci è stato quindi consegnato un documento nel quale le ACLI partecipano ed invitano ad aderire alla raccolta firme. Come associazione siamo ben coscienti che la nostra proposta sottoscritta da oltre 25.000 genitori e persone sensibili non è altro che una base di partenza. Essa è però inderogabile per spostare la battaglia da un campo, minato da tutta una serie di ostacoli fisiologici, che risultano causa di incidenti gravissimi, ad uno nel quale molto più agevolmente si deve intervenire, sia con metodi repressivi, laddove necessario, ma soprattutto con metodi educativi.



I limiti sono indispensabili in qualsiasi società civile e oltre che all’ interno della famiglia: l’ anarchia nelle regole porta inevitabilmente a spingersi in modo incontrollabile sempre più in avanti alla ricerca di una effimera felicità, che però rischia di mettere a repentaglio la propria ed altrui vita.



Troppo spesso dimentichiamo che di vite ne abbiamo una sola, non esiste il replay. La vita deve essere vissuta nella consapevolezza e nella pienezza di quello che siamo e vogliamo diventare poiché abbiamo un valore quando siamo noi stessi. L’alcol e la droga, invece, ci snaturano totalmente e ci portano a perdere la nostra identità.



Nell’ incontro è stato ribadito che tale rivoluzione deve partire dal basso, sicuramente da un radicale rovesciamento del nostro modo di valutare la vita. Noi genitori dobbiamo ripensare seriamente a quali sono le cose che contano per i nostri figli: come il senso di responsabilità , la disponibilità e l’ attenzione agli altri, la consapevolezza di avere dei limiti naturali che non si possono superare senza pericolose conseguenze, la costanza nel cercare un senso della vita , senza scoraggiarsi o ripiegare su facili soluzioni che non hanno radici e lasciano il vuoto.



Ma prima di tutto dobbiamo credere noi genitori che il successo nella vita non consiste nel possesso di cose materiali ma nella condivisione , nella riscoperta delle cose semplici e vere che ti lasciano il gusto buono della vita .



Non possiamo essere che contenti che anche da una associazione così importante e radicata nel nostro paese sia emersa la necessità di riprendere, proprio a partire da questi temi, l’importanza di rimettere al primo posto “la questione morale” quale principio irrinunciabile di ogni società civile che fa da linea guida per sua realizzazione compiuta.



L’associazione “Viviamo la vita”, Magliano Alpi



03/09/07 - cuneocronaca.it

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