FORLI' - Progetto “Affido estivo”

FORLI' - Progetto “Affido estivo”: precisazioni dell'Amministrazione comunale


FORLI’ - L’amministrazione Comunale di Forlì ritiene importante chiarire le metodiche utilizzate ed i criteri che sono alla base dell’intervento di affido estivo. Innanzitutto si tratta di azioni temporanee di sostegno rivolte all’accudimento di bambini per brevi periodi e in alcune ore diurne, di norma durante le ore lavorative dei loro genitori, che si differenzia dagli interventi di affidamento familiare e di adozione finalizzati alla tutela di bambini e ragazzi privi di ambiente familiare idoneo ad un loro armonico sviluppo.



Per gli affidi temporanei che rientrano nel “Progetto di affido estivo” il percorso prevede la conoscenza delle persone, coppia o singoli, che si rendono disponibili a questo impegno, attraverso colloqui con operatori sociali esperti, l’approfondimento dell’affidabilità e capacità di gestione dei compiti educativi e di accudimento anche attraverso visite domiciliari, incontri tra famiglia d’origine del bambino, operatori e affidatari finalizzati in particolare a condividere il progetto di cura. Nel corso del progetto sono previsti colloqui intermedi di monitoraggio e di accompagnamento, consulenze telefoniche e verifica finale congiunta.



Progetto integrato nel territorio

Questo progetto è gestito da anni dal Comune di Forlì in convenzione con sei associazioni del territorio, impegnate sui temi dell’affido e della tutela dei minori, che mettono a disposizione i loro professionisti e le reti familiari di riferimento e che costituiscono insieme al Comune il gruppo di lavoro per la gestione operativa del progetto. Nel caso in esame sono state seguiti i criteri e le procedure sopra descritte.



Il sistema dei servizi

Il Servizio Sociale del Comune di Forlì si occupa di oltre 2000 minori all’anno per promuovere ed esercitare funzioni di tutela e protezione sociale dei bambini e degli adolescenti e sostenere le responsabilità familiari. Si tratta di problemi diversificati ed articolati che coinvolgono i vari contesti di vita dei bambini e che implicano una forte collaborazione tra gli operatori sociali e gli altri attori istituzionali coinvolti, a cominciare dall’Amministrazione Giudiziaria e dalle Forze dell’Ordine.



Si ritiene prioritario rinsaldare la collaborazione e l’assunzione di metodiche integrate che rafforzino la capacità di prevenzione e di intervento in situazioni sempre più difficili, anche a causa dell’evoluzione delle patologie e del crimine.

Il sistema dei servizi è altamente professionalizzato ed in continua formazione; fortemente responsabilizzato ed attento nell’esercizio dei compiti affidati. Utilizza metodologie professionali di tipo psico-sociale ed educativo, dettate dalle norme nazionali e regionali.



I single e l’affidamento familiare

Anche per l’esperienza sinora avuta nei servizi sociali di Forlì, i single, come le coppie, possono rappresentare validi punti di riferimento per i progetti di aiuto nell’ambito dell’affidamento familiare. La norma nazionale (L. 184/1983) non discrimina i single dalla possibilità di affidamento dei minori, ritenendoli a pieno titolo legittimati ad esercitare responsabilità di cura dei bambini.



La pedofilia

La pedofilia, come testimoniato dalla cronaca locale e nazionale degli ultimi anni, è un crimine che si manifesta con molte sfaccettature e la diagnosi sulla patologia che lo sottende è affidata a filoni di ricerca scientifica in evoluzione. Si manifesta in maniera trasversale su diverse categorie di persone, articolate per età, posizione sociale e stato civile. Spesso il pedofilo assume profili di persona con requisiti di affidabilità e competenze relazionali accurate.



L’impegno del Comune

L’Amministrazione è fortemente impegnata a contrastare l’aumento dei fenomeni di maltrattamento, violenza e abuso sui minori (Nel 2006 sono stati 315 i casi in carico ai servizi sociali di cui 24 per abuso sessuale). Anche per il grave caso oggi individuato è a completa disposizione per fornire tutti gli elementi di approfondimento necessari alle indagini con assoluta trasparenza e la consueta dedizione.



Convinta che il sistema dei servizi sociali è un presidio di valore fondamentale per la nostra comunità, cui và dato fiducia, l’Amministrazione si impegna a rafforzare il monitoraggio e l’efficacia degli interventi, riconfermando il patto e le sinergie con il terzo settore e le reti di volontariato per rafforzare la solidarietà e auspicando una fattiva crescita di collaborazione con le altre Istituzioni.



Loretta Bertozzi (Assessore politiche sociali, Comune di Forlì)

Rossella Ibba (Dirigente del Servizio Politiche di Welfare, Comune di Forlì)



03/09/07 - romagnaoggi.it

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