Veneto, uno su due guida ubriaco

Veneto, uno su due guida ubriaco o sotto effetto di droga


Roma, 31 ottobre 2007 - Per nove venerdì consecutivi, quelli di luglio e agosto, si sono appostati sulle strade della provincia di Verona e, a caso, hanno fermato le auto. Tutti i venerdì, dalla mezzanotte alle 8 del mattino. In un super camper, metà laboratorio e metà ospedale da campo, un'equipe di specialisti: agenti della Polstrada, tossicologi, psichiatri, analisti.


Uno a uno i guidatori sono stati fatti entrare nei camper. Qui, il gruppo dei camici bianchi, li ha sottoposti a una raffica di test: livello di alcol (etilometro), presenza di droga (saliva e urina), prova della reazione nervosa, visita neuropsicologica. Risultato: i test di laboratorio hanno dimostrato che dei 112 guidatori esaminati, 51 (45,5%) erano positivi ad alcol e/o droghe e 61 (54,5%) totalmente negativi. A riportarlo è 'Il Messaggerò.


E ora, l'esperienza sulle strade del veronese verrà ripetuta per altri due mesi. Lo studio, unico nel suo genere, porta la firma del Dipartimento delle dipendenze del Veneto, della Regione, della Prefettura e della Polizia stradale di Verona. Un progetto pilota che potrebbe, in tempi non troppo lontani, essere esteso anche ad altre regioni. Come riporta il 'Messaggerò, dei 51 positivi a sostanze alcoliche o stupefacenti il 54,9% è risultato positivo all'alcol oltre il limite consentito, il 31,4% positivo alle droghe, il 13,7% alla combinazione di alcol e droghe. I ricercatori, analizzando le positività ai test, dicono che «emerge un interessante e preoccupante fenomeno». Quello da loro definito degli 'astemi drogati'.


"È stato osservato - spiega Giovanni Serpelloni, direttore del Dipartimento delle dipendenze del Veneto e coordinatore della ricerca - che su 77 persone risultate negative all'alcol, sedici erano invece positive alla droga. Un fenomeno osservato soprattutto tra i 19 e i 30 anni. Praticamente assente oltre i 35".


Questo significa, osserva il quotidiano, che durante un normale controllo con l'etilometro, questi ragazzi sarebbero tornati in macchina pur essendo in condizioni psicofisiche alterate e inadeguate a guidare. Ancora un dato per tutti: quelli 'fatti' di alcol e stupefacenti erano quasi tutti già stati coinvolti in gravi incidenti stradali.


Il Veneto caso isolato? Niente affatto, rispondono medici e agenti della Polstrada. Piuttosto, un faro sulla realtà che attraversa l'Italia da Nord a Sud.


31/10/07 - qn.quotidiano.net

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!