Dallo stupro alle molestie sessuali

Dallo stupro alle molestie sessuali l’aguzzino molto spesso è il partner


IN ITALIA il 31, 9 per cento delle donne tra i sedici e i settanta anni hanno subito violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita. Per la precisione, cinque milioni di donne hanno subìto violenza sessuale (stupro, tentato stupro ma anche rapporti sessuali non desiderati e subìti per paura delle conseguenze e attività sessuali degradanti e umilianti). Sono numeri raccapriccianti che s’evincono dalle 43 pagine del rapporto realizzato dall’Istat su «La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia» presentato ieri a San Rossore, la ex tenuta presidenziale sul litorale pisano. Nel mondo muore una donna ogni otto minuti e l'Italia è al 34esimo posto (su 40) di questa speciale classifica. C'è in Europa, chi sta molto peggio di noi, il Belgio, ad esempio. L'indagine (il campione comprende 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni intervistate su tutto il territorio nazionale dal gennaio all'ottobre 2006) misura tre diversi tipi di violenza: quella fisica, quella sessuale e quella psicologica che comprende le denigrazioni, il controllo dei comportamenti, le strategie di isolamento, le intimidazioni e tutto ciò che può "armare" l'ossessione di un partner, di un ex amante o anche solo di una persona conosciuta e creduta amica. Il 21 per cento delle vittime ha subìto violenza sia in famiglia che fuori, il 22,6% solo dal partner, il 54,6% da altri uomini non partner. I mariti, o conviventi, o fidanzati sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica (67,1%) e di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro o i rapporti sessuali non desiderati ma subìti per paura di conseguenze. Il 69, 7% degli stupri, infatti, è opera di partner, il 17,4% di un conoscente. Solo il 6,2% è opera di estranei. La parte sommersa del fenomeno è elevatissima: restano non denunciate il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle dal partner. La ricerca dell'Istat dice che il 91,6% degli stupri non viene denunciato. E che il 33% delle donne non parla con nessuno, nasconde per sempre quello di cui è stata vittima. Tra tutte le forme di violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche come «l'essere toccata sessualmente contro la propria volontà» (79,5%), rapporti sessuali non voluti (19%), il tentato stupro (14%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti e umilianti (6%). Poi c’è la persecuzione dello stalking. Due milioni e 77 mila donne (18%), hanno subìto comportamenti persecutori (stalking) da parte del partner al momento della separazione o dopo che si erano lasciati. La persecuzione più diffusa (68, 5%)è quando lui vuole a tutti i costi parlare con lei che invece non ne vuole sapere. Il 61, 6% ha chiesto ripetutamente appuntamenti per incontrarla; il 57% l'ha aspettata fuori casa, davanti a scuola o fuori dal lavoro; il 55,4% le ha inviato messaggi, telefonate, e mail, lettere o regali indesiderati; il 40,8% l'ha seguita o spiata. Un inferno, non c'è che dire. Le vittime di violenze psicologiche sono 7 milioni e 134 mila. La violenza è in casa e al lavoro. Il 46,7% delle vittime vengono isolate, su altre scatta il controllo (40%), la violenza economica (30,7%) e la svalorizzazione (23,8%). Metodi subdoli, con confini effimeri, facili da smentire e da non rilevare. Altro dato shock: in Italia un milione e 400 mila donne hanno subìto violenza sessuale prima dei 16 anni e da parte di persone per lo più conosciute. La violenza avviene in casa e il 53% delle vittime decide di vivere col proprio segreto.

domenica 22 luglio 2007 - iltempo.it

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!