Dopo il palloncino, il narcotest

Dopo il palloncino, sulle strade si fa il narcotest


Novi Ligure. Basta una goccia di saliva, o di sudore, su una piccola striscia di cartoncino per capire se il conducente ha fatto uso di sostante stupefacenti: sabato notte ha fatto la sua prima comparsa sulla strade della provincia il “narcotest”, il sistema di controllo in dotazione della polizia stradale per rilevare l’assunzione di droghe.

Il posto di blocco è stato istituito, tra le 2 e le 4 di notte, dagli agenti della polstrada di Serravalle e la polizia municipale di Novi Ligure, in una via di grande traffico, via Edilio Raggio, all’ingresso di Novi Ligure che collega la città con Serravalle, Arquata e il genovese. «E’ stato il primo di una serie perché, d’ora in poi, il narcotest sarà adottato abitualmente, soprattutto per i controlli del fine settimana che avranno quindi una cadenza regolare con l’obiettivo di punire chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti», avvisano dal comando provinciale di polizia, diretto da Lucio Aprile.

La prima prova è stata più che soddisfacente: 45 i mezzi controllati, solo 2 le patenti ritirare, ma per guida in stato di ebbrezza e non per uso di sostante stupefacenti. Si tratta A.F, 30 anni di Pozzolo Formigaro, che viaggiava a bordo di una Tuareg e E. A., 33 anni di Novi Ligure che guidava una Golf. Entrambi sono stati fermati all’ingresso di Novi, provenienti da alcuni locali della zona. Sottoposti al test alcoolimentrico sono risultati positivi e per loro è scattato il provvedimento di segnalazione all’autorità giudiziaria e il ritiro patente. Nessuno dei controllati è invece risultato positivo al narcotest. Un esordio in sordina e con risultati soddisfacenti che però non devono trarre in inganno sulla situazione di diffusione del consumo di droga. Per questo i testi che affiancheranno quelli del tasso alcolico verranno eseguiti con sempre amaggiore assiduità. Il narcotest è “precursore”, spiega il comandate della stazione di Serravalle Bruno Pellegrini. «Ci consente di rilevare la presenza di sostanze stupefacenti, di qualunque genere. Viene utilizzato solo nei casi in cui il soggetto risulta negativo alla prova alcoolimentrica- aggiunge- ma presenta visibilmente segni di alterazione. Scatta allora il cosiddetto narcotest. Nel caso questo risulti positivo, il soggetto viene comunque sottoposto ad un ulteriore accertamento eseguito in ambiente ospedaliero».

In questi casi, però, oltre ai reati contro il codice della strada, se ne aggiungerebbero altri relativi alla detenzione di sostanze stupefacenti con pesanti ripercussioni giudiziarie.

Irene Navaro - 16.07.07 - ilsecoloxix.it

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!