Week-end di sangue sulle strade

Week-end di sangue sulle strade, da Pinerolo a Salerno


A che serve la tanto decantata patente a punti, se poi chiunque può permettersi il lusso di farsela ritirare tre volte, riottenerla, mettersi al volante ubriaco e uccidere una sedicenne?

L’alcol semina ancora morte sulle strade italiane. Sabato, a Salerno, in una galleria sulla A-30 Caserta-Salerno, un automobilista in stato di ebbrezza aveva tamponato un’auto sulla quale sono morti tre bambini di Mercato San Severino: Michele Landi aveva appena sei anni, i suoi cuginetti Gerardo e Sabatino Molinari ne avevano dieci e undici. Al test alcolometrico, Stefano Conte, ventiquattrenne, di Napoli, ha mostrato un tasso pari allo 0,7%. Dalla polizia è stato denunciato a piede libero per omicidio plurimo colposo.

Ieri, domenica, a San Secondo di Pinerolo, nel torinese, ha perso la vita, ancora una volta, una minorenne: Claudia Muro di sedici anni. Il suo carnefice, Corrado Avaro, di anni trenta, scampato al linciaggio degli amici della vittima grazie all’intervento dei carabinieri, aveva nel sangue un tasso di alcool tre volte superiore ai limiti previsti dalla legge. Le forze dell’ordine gli avevano ritirato la patente già tre volte, l’ultima pochi mesi fa. L’uomo si trova adesso nel carcere di Saluzzo (Cuneo) con l’accusa di omicidio colposo. Ed è polemica per questa tragedia annunciata. “Si doveva evitare” racconta Sergio, il fratello della ragazza, mentre la politica promette l’ennesimo giro di vite.

Intanto, gli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza non si contano più. Stamani, poco prima delle ore sei, cinque persone sono rimaste ferite, una delle quali gravemente, al Km 8 della diramazione Roma Sud dell’A1, vicino San Cesareo. Nell’incidente sono rimasti coinvolti un autocarro e quattro autovetture. Alla guida di due delle auto, due giovani sono risultati in stato di ebbrezza dall’esame disposto dalla polizia stradale a mezzo etilometro.

Le recenti tragedie di Pinerolo e Salerno non sono altro che l’ultimo week-end di lutto, alcool, sangue, asfalto, rabbia e balordaggine sulle strade di tutta l’Italia. Un Paese in cui, puntualmente e tristemente, gli allarmi seguono sempre i problemi e non viceversa. Allora, a che serve la tanto decantata patente a punti, se poi un balordo qualunque può permettersi il lusso di farsela ritirare tre volte, riottenerla, mettersi al volante ubriaco e uccidere una sedicenne? Perché si parla e straparla tanto di limiti di velocità se poi li si può tranquillamente superare per quel maledetto bicchiere in più?

A Salerno, intanto, a pagare sono state tre innocenti creature di 6, 10 e 11 anni. A Pinerolo la vita di una ragazza è stata stroncata a 16 anni. Nel primo caso il balordo di turno, ubriaco, guidava un’auto già sotto sequestro per alcune gravi infrazioni commesse nei giorni precedenti l’incidente mortale.

Nel secondo caso, la patente se l’era già fatta ritirare tre volte.

Il ministro Alessandro Bianchi, responsabile del dicastero ai Trasporti, annuncia pene più severe e anche il carcere fino a sei mesi per gli ubriachi al volante che provocano incidenti. Solo quest'anno 5.500 persone hanno perso la vita sulle strade. “E' una vera e propria emergenza a cui si deve rispondere con pene più severe e arresto obbligatorio. Chi sarà sorpreso in auto ubriaco - spiega il ministro - rischierà multe dai 500 ai 2000 euro, sospensione della patente da tre mesi ad un anno, arresto e carcere se provoca un incidente”.

“Con il collega agli Interni Giuliano Amato - continua Bianchi - concorderemo un rafforzamento dei controlli. Entro dicembre dovremmo arrivare a un milione di test alcolometrici. Anche se saranno comunque 4-5 volte inferiori rispetto agli altri Paesi europei, con il nuovo piano, i controlli saranno raddoppiati”.

Dieci in tutto le proposte di legge (oltre al provvedimento del governo approvato alla Camera ed ora all'esame del Senato) che in Parlamento affrontano le questioni legate alla sicurezza stradale. Le proposte uniscono maggioranza e opposizione. Tra queste quelle di chi chiede la nascita dell'Agenzia per la sicurezza stradale, che potrebbe essere finanziata aumentando del 3% le multe per le infrazioni alle norme del codice della strada. Un’Agenzia con lo scopo di gestire in modo unitario tutta la materia della sicurezza stradale anche per centrare l’obiettivo fissato dall’Unione Europea di ridurre del 40% in dieci anni il numero dei morti e dei feriti negli incidenti stradali.

MICHELE DE LUCIA - 16.07.07 - positanonews.it

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