Spaccio di droga di padre in figlio

Il padre viene arrestato e il figlio gli subentra nell'attività di pusher, ereditando i suoi clienti. Quando si dice: un lavoro che passa di padre in figlio. I protagonisti del curioso "passaggio di consegne" sono due marocchini residenti in città: D.B., 50 anni, e il 18enne E.B. (che inizialmente si è dichiarato minorenne), da pochi giorni in libertà e ora di nuovo rinchiuso al Ferrante Aporti. Il padre, in galera da marzo, era stato sorpreso a spacciare in corso Traiano e arrestato. Gli era quindi subentrato il ragazzo, arrestato a sua volta già ad agosto e subito liberato, con la promessa di smettere di spacciare. Gli agenti lo hanno però notato di nuovo ad inizio settembre in zona Santa Rita e a Mirafiori, dove girava in bicicletta e avvicinava giovani tossici del quartiere. Bloccato lunedì sotto casa, in via Po, gli è stata trovata in tasca una dose di eroina. Nel suo appartamento, dove viveva da solo (sembra che il ragazzo non frequentasse nemmeno la scuola) aveva inoltre altri 100 grammi di eroina in pietra, 3 mila euro in contanti e l'occorrente per confezionare le dosi, oltre a 7 telefoni cellulari.


11/09/07 - city.corriere.it

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