Tutti in discoteca con il Virtus Bus

BOLOGNA - Il Virtus Bus, l'autobus dei bianconi della pallacanestro bolognese, si trasforma in una navetta "sicura" e porta i giovani a ballare nei locali della provincia, forte dello slogan: "La vita è bella, non giocatevela". E' il cuore del progetto che la Virtus ha presentato oggi a Palazzo D'Accursio, messo a punto per promuovere una campagna in difesa della vita, sensibilizzare i ragazzi sui rischi di droga e dall'alcol. L'idea, è nata in agosto, "da una vicenda che ci ha toccato da vicino", la scomparsa di Federico, appena maggiorenne, figlio di un professionista della Virtus, morto in vacanza a Ibiza dopo una serata in discoteca, spiega il patron bianconero, Claudio Sabatini. "Lo sport può fare molto per aiutare i giovani a crescere - prosegue - le nuove generazioni hanno opportunità che noi forse non sapevamo, ma corrono anche rischi che noi non conoscevamo".

Di qui l'idea di una campagna mirata, con "promozione nei locali e comunicazione ai ragazzi". Anche la Virtus dunque tenta un'esperienza di bus per le discoteche, una sfida dopo gli scarsi risultati della navetta promossa dalla Questura e dai gestori dei locali da ballo, che ha riscosso un timido afflusso di pubblico tra i giovani. "Non sapevo nemmeno dell'esistenza del bus della Questura - dice Sabatini - questo è un progetto di comunicazione per lanciare un messaggio". Di certo l'appeal sui giovani potrà essere maggiore se "in futuro si pensa di chiamare anche i giocatori sulla navetta, ma il progetto non è solo della Virtus, ma aperto a tutto lo sport bolognese, Bologna, Fortitudo, Zinella e tutte le polisportive che vorranno aderire". Sabatini spera inoltre che "aziende e manager abbiano voglia di condividere questo progetto; noi intanto mettiamo a disposizione i nostri spazi e il nostro personale".

La campagna sociale della Virtus, che ha ottenuto il patrocinio di Comune, Provincia, e ministero delle Politiche Giovanili e Attività Sportive, si concretizzerà in varie azioni. Innanzitutto, su tutte le divise Virtus, di tutte le categorie, campeggerà lo slogan "La vita è bella, non giocatevela", che darà anche il nome al Torneo Internazionale del 21 e 22 settembre, a Bologna, tra Virtus, Pesaro, Cska Mosca e i turchi del Besiktas. Inoltre, i giocatori faranno personalmente da testimonial alla campagna, comparendo in uno spot televisivo, che andrà in onda su E'tv, che promuove il messaggio. "E' un'idea molto bella e importante per le finalità che si prefigge, del tutto condivisibile, per questo abbiamo deciso di dare il patrocinio", dice il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, oggi a "Palazzo D'accursio per la presntazione della campagna. "Credo che lo sport sia un veicolo straordinario verso i giovani, per formare le persone ed aiutarle a costruirsi una identità e un profilo per la vita futura". Lo sport, svolge inoltre "una funzione sociale come quella che la Virtus ha riassunto nello slogan: 'La vita è bella non giocatevela'". Cofferati crede infatti che "sia giusto utilizzare la visibilità e notorietà per far giungere messaggi positivi; se le persone note utilizzassero la loro notorietà per parlare alla gente, potrebbero aiutare a sostenere molte iniziative, e proporne altre".


11/09/07 - diregiovani.it

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