250mila € per la 'Casa di Riposo San Giuseppe'

Dolcedo: 250mila € per la 'Casa di Riposo San Giuseppe'


La Fondazione Carige ha concesso un contributo di 250.000 euro all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona I.S.A.H., centro di riabilitazione polivalente e 'Casa di Riposo San Giuseppe', a parziale finanziamento dei lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale dell’immobile sede della Residenza Protetta 'Casa di Riposo San Giuseppe', a Dolcedo gestito dall'azienda pubblica, sorta nel 2003 dalla fusione di due più che centenarie I.P.A.B.: l’ISAH centro di riabilitazione di Imperia e l’I.P.A.B. Casa di Risposo San Giuseppe di Dolcedo.

In questi ultimi anni l’ISAH ha ritenuto importante porre in essere un ambizioso progetto di ristrutturazione della sede della Residenza Protetta Casa di Riposo San Giuseppe di Dolcedo il cui edificio si trova in posizione centrale nel Comune di Dolcedo con un ampio giardino e vista aperta sulla Val Prino. La Residenza Protetta oggi risponde alle esigenze socio sanitarie a carattere residenziale delle persone anziane auto e non autosufficienti del territorio della Valle Prino e dei Comuni limitrofi.

Attualmente la struttura ospita 35 posti letto, ma le richieste hanno spinto l’amministrazione a preventivare un intervento sull’immobile che garantisca un aumento della disponibilità dei posti e un più organico e confortevole utilizzo degli spazi esistenti. In accordo con il Comune di Dolcedo e gli altri enti competenti è stato necessario modernizzare lo stabile adeguandolo ai nuovi e più stringenti standard previsti per le strutture socio sanitarie per anziani auto e non autosufficienti tenuto conto della sempre maggiore richiesta proveniente dal territorio e della volontà di aumentare il confort degli ospiti con l’aspettativa di realizzare una moderna struttura residenziale e diurna.

L’intervento volge alla creazione di un modulo di 22 posti come Residenza Protetta e un altro modulo come RSA di mantenimento per ulteriori 20 anziani portando pertanto la capienza totale a 42 posti. Inoltre il progetto tiene conto della possibilità in un secondo momento di poter ampliare in modo significativo la struttura realizzando una nuova ala. L’intervento progettuale complessivo di questa prima fase ammonta a complessivi 1.050.000 euro e prevede la ristrutturazione interna ed esterna dello stabile e la sostituzione degli arredi. Oggi l’ISAH può contare oltre al prezioso contributo della Fondazione Carige di 250.000 euro e di due ulteriori contributi regionali per complessivi 394.000 euro. Tutte le camere saranno dotate di bagno a norma per disabili e saranno singole o doppie per quanto riguarda il modulo della Residenza protetta e singole doppie e triple per il modulo RSA di mantenimento per non autosufficienti. Verrà ampliata la sala da pranzo e realizzata una nuova cucina, nuovi locali spogliatoio per il personale e una palestra di riabilitazione per gli ospiti con servizi e spogliatoi, un nuovo ampio terrazzo con vista aperta sulla Val Prino verrà realizzato al piano primo, sarà realizzata una nuova cappella, verranno realizzati nuovi locali di servizio e recuperati magazzini, sarà migliorata la fruibilità del giardino esterno che sarà reso meglio accessibile anche alle persone con difficoltà motoria e saranno sostituiti gli attuali arredi. Verranno inoltre modernizzati gli impianti elettrici e idraulici con un occhio di riguardo al risparmio energetico, mentre si opererà un restauro conservativo in accordo con la soprintendenza alla Belle Arti di Genova per quanto riguarda il modulo antico della Casa di Riposo realizzato nel XVII secolo dai Frati Domenicani di Taggia e che poi fu anche sede dell’Ospedale Civile di Dolcedo.

Carlo Alessi - Martedì 24 Luglio 2007 - sanremonews.it

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