Incidenti, la mano dura della Procura

Un altro incidente mortale provocato dall´abuso di alcol, e la Procura applica "la mano pesante" contro chi guida ubriaco. Per un piccolo imprenditore che ieri mattina ha causato un frontale in cui è morta una pensionata ad Anzola, infatti, è scattato l´arresto per omicidio colposo. Ed è di soli quattro giorni fa la decisione del tribunale del Riesame di mandare ai "domiciliari" un altro automobilista, ubriaco e drogato, che provocò la morte di un anziano a Castel San Pietro.

Dice, il codice della strada, che per chi causa uno scontro e non si dà alla fuga l´arresto è facoltativo. Ma i giuristi sembrano divisi su come comportarsi in proposito. Intanto, da piazza Trento e Trieste fanno sapere che l´episodio di ieri è indubbiamente grave. «Il conducente era ubriaco in modo evidente, e d´intesa con le forze dell´ordine si è scelto l´arresto. Ma le misure da applicare vengono decise di caso in caso».

Dunque, un altro schianto mortale provocato dal troppo alcol. Ieri mattina, dopo una notte passata in un locale, un piccolo imprenditore di 36 anni, Enrico Romagnoli, forse non si è nemmeno accorto di aver invaso la corsia opposta, nel bel mezzo di una curva ad Anzola. Ubriaco, e con un tasso d´alcol quattro volte superiore al consentito, l´uomo ha investito una Panda, uccidendo sul colpo la pensionata di 69 anni che era al volante. Giovanna Benni abitava in paese. Non ha avuto scampo. Per il conducente della Chrysler, invece, nemmeno un graffio. I carabinieri lo hanno arrestato, per omicidio colposo, dopo essersi consultati col pm di turno, Luca Tampieri.

Enrico Romagnoli, incensurato e titolare di una ditta di articoli da regalo, secondo le analisi fatte fare dai carabinieri era al capolinea di una nottata a base d´alcol, passata in un locale in città nei pressi dello stadio. Quelle analisi dicono che il tasso d´alcol nel suo sangue era di 2,12, quando il limite consentito per guidare è 0,50. In quello stato, sostengono gli investigatori, i suoi riflessi e la prontezza alla guida erano sicuramente allentati. Alla stessa ora Giovanna Benni è salita sulla sua Panda ed è partita per Bologna, per andare a trovare una cugina. Il viaggio però è finito dopo pochi chilometri, nei pressi dell´hotel Alan. Nel tardo pomeriggio di ieri sulla strada c´erano ancora i segni dell´impatto. L´auto della vittima è ridotta una scatoletta accartocciata. L´uomo è parso subito ubriaco ai carabinieri della stazione di Anzola, intervenuti insieme a vigili del fuoco, e per questo i militari lo hanno accompagnato all´ospedale Maggiore. Oggi è attesa la convalida.

Proprio in considerazione dell´aumento degli incidenti di questo tipo, da mesi la Procura ha deciso di monitorare con grande attenzione il fenomeno, intervenendo col ritiro della patente per chi viene pescato ubriaco al volante. E in seconda battuta anche con l´arresto. Un plauso ai vertici di piazza Trento e Trieste arriva dall´Asaps (Associazione sostenitori amici della polizia stradale) che da anni si batte per l´applicazione di leggi più severe per chi guida ubriaco e causa incidenti.


30/07/07 - Alessandro Cori - espresso.repubblica.it

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