Quanto guadagnano le comparse

In un periodo di fermento nel campo delle pensioni, ecco che mergono interessanti dati circa i vitalizi assegnati a tutti coloro che hano ricoperto cariche da parlamentare o senatore, anche per pochissimo tempo. Eccetto due personaggi, che vivono di politica, Rosa Russo Jervolino, che gode di una pensione di 9.947 euro al mese, e Walter Veltroni, che si vede accreditare ogni mese circa 9.014 euro, ma che provvede a donare in beneficienza, spuntano vari nomi a cui non ci si aspetterebbe venga attribuita una pensione.

Fra i primi, Vittorio Cecchi Gori, imprenditore e impegnato soprattutto nella realizzazione di film, niente a che fare con la politica, quindi, che prende, come “ricordo” di una sua partecipazione al Parlamento 4.725 euro al mese. Susanna Agnelli, sorella dell’”avvocato” che era senatore a vita, percepisce un vitalizio mensile di 8.455 euro mentre Silvano Boroli, impegnato come dirigente nella DeAgostini, per una fugace apparizione al Parlamento, per cui da anni non lavora più, si vede accreditare 3.108 euro mensili. Stesso compenso di Boroli, per Giovanni Divella, che, come dice il nome, si occupa più di pasta che di politica.

Concludono la sfilata Franco Zeffirelli, che fra un copione e l’altro di teatro, prende 4.725 euro mensili, Guido Rossi, che di tutto si occupa tranne che di politica, che prende 3.108 euro e il più “incredibile” di tutti: il Dottor. Luciano Benetton, proprietario dell’omonima azienda, abituato a operazioni da miliardi di euro, dirigente di una delle imprese più grandi d’Italia, che, per un passaggio quasi invisibile al Parlamento, riceve ogni mse 3.108 euro, denaro derivante, come sappiamo, dalle tasse degli italiani.

30/07/07 - expobg.it

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