Rossi, prezzi farmaci non unico mezzo per tagli spesa

FIRENZE, 29 GIU - ''Fino ad oggi la politica della riduzione della spesa sanitaria per i farmaci si e' concentrata sulla compressione dei prezzi. In un momento in cui con il Dpef si sta predisponendo la nuova finanziaria, Regioni e Governo si devono porre il problema di pensare a strumenti piu' raffinati per salvaguardare la qualita' dei prodotti che hanno un impatto sulle cure e sul sistema sanitario, ed avere un'industria farmaceutica sana e competitiva''.
Lo ha detto l'assessore toscano al diritto alla salute e coordinatore nazionale degli assessori alla sanita' Enrico Rossi, incontrando a Firenze rappresentanti di case farmaceutiche toscane a capitale italiano. ''Con il Dpef - ha aggiunto Rossi - stiamo entrando nel vivo di un percorso che dovra' cercare di ottemperare a tutte le esigenze, quelle della sanita' e quelle dell' industria''. Rossi ha poi ricordato che ''la riduzione del prezzo dei farmaci e' conseguente ad un'espansione della spesa sanitaria del 33% dopo l'abolizione del ticket avvenuta nel 2001. Da qui gli interventi per ridurre la spesa in farmaci con un taglio generalizzato dei prezzi che rappresenta pero' un handicap per le nostre imprese''. ''Occorre - ha aggiunto - tornare a un meccanismo di governo della spesa come in altri paesi, per evitare il rischio di non essere attrattivi per gli investimenti nel settore farmaceutico. La nostra spesa farmaceutica - ha concluso - e' piu' bassa che in altri paesi ma deve diventare piu' appropriata e qualificata''.

fonte: Ansa/Federfarma - 29 giugno 2007 - fonte

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!