Viaggi. Consigli al volo

La sindrome da classe economica non va sottovalutata. Il rischio di trombosi raddoppia con più di 4 ore di viaggio. Ma con qualche accorgimento si può prevenire...

Sono passati sei anni (era il 2001) quando le cronache dei giornali si occuparono per vari giorni della morte di una giovane inglese avvenuta dopo un lungo viaggio aereo dall'Australia. Fu allora che l'Organizzazione Mondiale della Sanità avviò il progetto WRIGHT, una ricerca scientifica sugli effetti delle lunghe permanenze in volo, risultati resi noti in questi giorni.

Ecco dunque come comportarsi per affrontare viaggi che prevedono (quindi non solo in aereo) la necessità di rimanere seduti per più di quattro ore. In questi casi, infatti, il rischio di andare incontro a un tromboembolo raddoppia. Rimanere immobili per ore rallenta molto la circolazione del sangue negli arti inferiori e può favorire, quando poi ci si muove, il distacco di trombi e, come estrema conseguenza, un'embolia polmonare. Prima di darvi qualche consiglio pratico sul come affrontare lunghi viaggi vogliamo però segnalarvi come la ricerca dell'OMS segnali che debbano prestare attenzione anche coloro che sebbene non stiano facendo un viaggio oltre le quattro ore prendano l'aereo più volte nel giro di poche settimane assommando immobilità a immobilità.

Il rischio infatti non si esaurisce con la fine del viaggio ma necessita di un periodo di perlomeno quattro settimane per essere assorbito. L'OMS sottolinea anche che, comunque, non siamo di fronte ad una emergenza. Eventi pericolosi possono riguardare unicamente 1 persona ogni 6000, una causalità quindi statisticamente piuttosto bassa.

Obesità, fumo, presenza di casi in famiglia, ma anche l'altezza (essere sotto il metro e sessanta o soppra l'uno e novanta), l'uso di contraccettivi orali, sono elementi predisponenti come in ogni malattia cardiovascolare. Attenzione dunque al come vestirsi. Indossare abbigliamento largo, comodo, soprattutto pantaloni e scarpe. Qualche semplice esercizio (per esempio muovere i piedi in su ed in giù facendo ruotare la caviglia, premere i piedi sul pavimento con forza, alternare contrazioni e rilasciamento dei polpacci e delle cosce) Oltre ad alzarsi ogni ora se possibile, consentono una migliore circolazione del sangue e prevengono le trombosi. Coloro, poi, a rischio di trombosi venose (donne gravide, soggetti anziani, individui operati di recente, pazienti in trattamento ormonale, soggetti affetti da neoplasie) farebbero bene ad indossare calze elastiche ed eventualmente, ma solo sotto prescrizione medica, assumere piccole dosi di aspirina.

Certamente meno serie ma comunque poco gradevoli sono gli effetti in volo dati dalla secchezza dell'aria. Rimuovere sempre le lenti a contatto, utilizzare un decongestionante nasale, bere molta acqua ed evitare caffeina ed alcolici. Anche la pressione della cabina in volo da problemi che possono anche essere molto fastidiosi. La cabina pressurizzata crea un'altezza tra i 1500 ed i 2400 metri. I maggiori fastidi (ma anche forti dolori) riguardano le orecchie. Si può ottenere una decongestione nasale mediante una idratazione abbondante, e l’impiego di decongestionanti spray e fluidificanti. Masticare gomma americana può aiutare a sbloccare le tube di Eustacchio e quindi a ridurre il fastidio soprattutto durante l'atterraggio ed il decollo e sempre durante questi due momenti è consigliabile restare svegli.

Si possono avere anche problemi di mal d'aereo (cinetosi) che nascono da forti accelerazioni e decelerazioni con conseguenti effetti sulla struttura interna dell'orecchio. Sintomi classici: vertigini, nausea e vomito. Utili gli anti-istaminici (xamanina, dramamina, meclizina) o la scopolamina (controindicata in soggetti affetti da glaucoma e ipertrofia prostatica). Possono essere assunti per bocca in compresse o come gomma da masticare o applicati in forma di cerotto. Consultare il medico prima di assumere comunque un qualunque farmaco. E' opportuno durante il volo mantenersi fermi e scegliere un posto vicino al finestrino.

Francesco Schiano - 01-07-2007 - fonte

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