Weekend tragico sulle strade. Il bilancio finale è di 57 morti

ROMA - Il bilancio del weekend sulle strade e autostrade italiane è pesante. Tra venerdì 29 giugno e ieri, domenica 1 luglio, 57 persone hanno perso la vita in 50 incidenti mortali, e 22 degli scomparsi avevano meno di 30 anni. I dati resi noti dal dipartimento della pubblica sicurezza destano allarme. Le vittime crescono nonostante il calo del numero complessivo degli incidenti e l'aumento dei controlli di prevenzione e vigilanza.

Il bilancio. Sul numero dei decessi pesano gli incidenti sull'autosole vicino a Roma, in cui ieri sono scomparse 6 persone, e i 3 morti vicino a Novi Ligure. Tuttavia il confronto con i dati dell'anno scorso dà il senso della carneficina. Nel fine settimana corrispondente del 2006 (venerdì 30 giugno e sabato 2 luglio) i sinistri mortali erano stati 37, contro i 50 del 2007, e le vittime 45, mentre il rendiconto attuale è di 57. Gli incidenti che hanno causato più vittime sono quelli che hanno coinvolto le moto. Sono stati il 46% del totale, mentre al secondo posto di questa tragica classifica ci sono i sinistri causati dalla perdita del controllo del veicolo (34%). Le strade più sicure sono quelle dei centri abitati, dove la percentuale degli incidenti con vittime è del 14%. Il numero dei sinistri è comunque in diminuzione. Tra venerdì scorso e ieri sono stati 1.312 contro i 1.445 del 2006. Calano anche i feriti: 1.123 a fronte dei 1.235 dell'anno scorso.

Rischio notturno. Tra le 22 e le 6 dello scorso weekend ci sono stati 20 incidenti che hanno causato 22 vittime. Il dato conferma quello segnalato dalle elaborazioni dell'Asaps, l'associazione amici sostenitori della polizia stradale. Nei primi 6 mesi del 2007 il numero di morti in incidenti notturni è salito del 10%. Sempre secondo l'Asaps è in aumento anche il numero dei decessi di persone sotto i 30 anni, in crescita del 4,5%.

Controlli a tappeto. Il drammatico bilancio di questo ultimo fine settimana stride con il dispiegamento di forze attuato per prevenire e vigilare sulle strade italiane. Tra venerdì e sabato la Polizia Stradale e i Carabinieri hanno impegnato 35.045 pattuglie. Le violazioni al Codice della strada contestate sono state 22.617. In tre giorni sono stati decurtati 29.702 punti, e sono state ritirate 993 patenti di guida e 983 carte di circolazione.

Il ministro. ''Occorrono misure più incisive - ha dichiarato il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi -. Il numero dei morti sulle strade supera la somma delle vittime di incidenti sul lavoro e delle le morti violente". Bianchi ha sottolineato che il ddl approvato di recente dalla Camera e ora all'esame del Senato favorirà la prevenzione. Tuttavia secondo il ministro servono più controlli sulle strade. ''Noi ne facciamo 500.000 l'anno - ha spiegato - la Francia e gli altri paesi quattro e cinque volte di più. Su questo punto c'è un problema di risorse del ministero dell'Interno".

2 luglio 2007 - fonte

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