Rapina prostituta con un grosso pugnale

TORINO


Ha avvicinato una giovane prostituta fingendosi un cliente ma appena la ragazza, una romena di 21 anni, che per andare a lavorare la sera racconta alla madre di fare la baby sitter, è salita in auto l’ha minacciata con un grosso pugnale rapinandole tutti i soldi che aveva con se, oltre 200 euro. Poi l’ha gettata in strada ed è fuggito ma immediatamente la giovane ha dato l’allarme al 113 e un paio di ore più tardi i poliziotti, che hanno setacciato le zone di Torino in cui storicamente si pratica la prostituzione, hanno arrestato il rapinatore, un italiano di 34 anni con alcuni precedenti.

L’episodio è accaduto questa notte intorno alle mezza in via Pietro Cossa dove la ragazza è stata avvicinata da un uomo su una Bravo grigia che l’ha caricato in auto dopo aver contrattato una prestazione. Mentre i due si dirigevano verso un parcheggio, però, il finto cliente ha bloccato la vettura e ha estratto un grosso coltello puntandolo alla gola della giovane che è stata costretta a consegnargli tutti i suoi soldi. Il rapinatore, che per evitare che la giovane fuggisse aveva chiuso le sicure dell’auto, ha poi aperto la portiere buttando fuori la vittima che ha subito chiamato la polizia.

Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti che, pensando che l’uomo potesse tentare altre rapine analoghe, hanno esteso le ricerche nelle zone frequentate solitamente da prostitute. E proprio in una di queste, in corso Massimo D’Azeglio, hanno notato l’auto descritta dalla ragazza e l’hanno bloccata. In un primo momento l’uomo ha negato ma di fianco la cambio i poliziotti hanno trovato il pugnale e nelle tasche del rapinatore anche i soldi. Portato in Questura l’uomo ha ammesso dicendo di aver fatto una stupidaggine perchè gli servivano dei soldi per partire con gli amici.


07/08/07 - lastampa.it

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