Lecce – Morto per allergia: 8 indagati

Ristoratori, camerieri, un gelataio, un banconista, medici e infermieri di due “pronto soccorso” sotto inchiesta per il decesso dello studente universitario di 21 anni che non poteva mangiare derivati del latte

LECCE – Otto persone – ristoratori, camerieri, un gelataio, un banconista, medici e infermieri di due “pronto soccorso” – sono stati iscritti nel registro degli indagati dal Pm della Procura di Lecce Guglielmo Cataldi che indaga sulla morte di uno studente universitario padovano di 21 anni, Roberto Ianne. Viene ipotizzato che al giovane, intollerante al latte e ai suoi derivati, sia stato somministrato cibo con derivati del latte nonostante avesse segnalato l’intolleranza. La morte è avvenuta lo scorso 4 agosto. Gli otto indagati sono i proprietari della pizzeria di Gallipoli dove venerdì sera, 3 agosto, Ianne ha mangiato una pizza insieme con amici, segnalando al momento dell’ordinazione l'intolleranza alimentare; la titolare della gelateria dove il giovane ha poi assaggiato una granita e la banconista che gliel'ha servita; l’infermiere del pronto soccorso estivo di Torre Lapillo dove si era recato per un primo consulto; medici del 118 e del pronto soccorso dell’ospedale di Copertino dove poi è morto. In giornata è stata compiuta l’autopsia dal medico legale Alberto Tortorella. L’esame, a quanto si è appreso, avrebbe confermato una «violenta reazione allergica». Il risultato degli accertamenti istologici, che saranno disponibili non prima di un mese, chiariranno se nella pizza o nel gelato c'erano latte o suoi derivati. Ianne era nel Salento per trascorrere le vacanze a Carmiano, paese natale dei genitori che a Padova gestiscono una pizzeria.

6/8/2007 - lagazzettadelmezzogiorno.it

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