Farmacie umbre contro il "doping"

Il Coni dell'Umbria e Federfarma, il sindacato regionale dei titolari di farmacie, si coalizzano per combattere il doping nelle attività sportive.

Avvieranno una campagna regionale di sensibilizzazione dal titolo “Offensiva al doping”, con l'obiettivo di estenderla a tutto il territorio nazionale, distribuendo alle farmacie e agli sportivi pubblicazioni per promuovere una maggiore diffusione di informazioni sull'uso non corretto di farmaci.
Sono stati presentati due opuscoli, dal titolo “Uniti per lo sport” e “Farmacia amica dello sportivo”, nei quali sono contenute informazioni sul doping, sulle disposizioni di legge sui farmaci ritenuti dopanti, gli elenchi dei principi attivi vietati agli sportivi, i rischi connessi agli effetti collaterali e altre informazioni per gli utenti.“Giocare con il doping vuol dire giocare sporco, rubando la vittoria ad altri e gettando via la propria salute ed anni di allenamenti e gare condotti in maniera pulita" ha spiegato il presidente del Coni, Valentino Conti.

Un messaggio tanto sano ed ovvio, tuttavia, potrebbe diventare pericoloso se quel “rubare la vittoria” dovesse avere un impatto troppo forte.
Le campagne di prevenzione all'uso di sostanze stupefacenti effettuate attraverso i mass media possono avere un effetto boomerang: non soltanto dimostrarsi inefficaci, ma addirittura avere conseguenze negative, inducendo all'uso di droga ragazzi che prima non ci pensavano.
Il dato sconcertante è stato reso noto da Lela Jacobsohn, dell'Università della Pennsylvania, che ha effettuato la valutazione di una campagna di prevenzione organizzata dal governo Usa a colpi di spot tv.
Uno dei motivi, secondo la studiosa, è che il massiccio bombardamento di spot ha indotto i ragazzi a ritenere che il fenomeno sia diffuso al punto che tutti i coetanei usano la marijuana, e questo li ha portati a uniformarsi.
Il 75% degli spot, poi, mostrano ragazzi che fumano spinelli con gli amici in auto e si divertono, salvo poi subirne gli effetti negativi, ad esempio provocando un grave incidente. Ma tanto basta a far associare l'idea della droga al benessere e al divertimento; le conseguenze positive, in sostanza, hanno fatto sparire quelle negative.


28/09/07 - iltamtam.it

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