CAMERA, NEL 2006 E' COSTATA 980,3 MLN

ROMA - Nel 2006 la Camera dei deputati è costata 980,3 milioni di euro. A Montecitorio sono stati spesi il 95,2% degli stanziamenti inizialmente previsti: erano 1.023,1 milioni, ne sono stati risparmiati 42,8 .

E' quanto emerge dal Conto consuntivo per il 2006 che sarà discusso e votato nell'Aula della Camera il 16 ed il 17 luglio. Anche nell'ultimo anno, dunque, le spese della Camera sono diminuite, in linea con un trend che dura ormai da alcuni anni e sui cui si sta ancora lavorando in modo da ottenere sempre maggiori risparmi. Per il 2007, il tasso di crescita della spesa previsto è pari al 2,94%: inferiore al 2,99 del 2005. Un trend che, si legge nella relazione dei deputati questori, è frutto non solo della riduzione dell'indennità parlamentare decisa nelle Finanziarie 2005 e 2006 ma anche della "costante razionalizzazione della spesa proseguita con determinazione sin dall'inizio della XV legislatura". A questo proposito, vengono segnalati prossimi interventi di riduzione dei costi nel settore immobiliare, in quello della ristorazione ed in quello delle manutenzioni edili ed impiantistiche.

Dunque, per il 2007 a Montecitorio si prevede di spendere 1.053,5 milioni di euro, nell'ambito della "prosecuzione di una politica rigorosa di gestione finanziaria" in base alla quale la Camera con una scelta autonoma ha deciso di contenere la dotazione richiesta al di sotto dell'andamento del Pil nominale come indicato nel Dpef, tagliandola di 23,9 milioni rispetto a quella originaria. Un bilancio "virtuoso", si sottolinea a Montecitorio, che mirerà al contenimento dei costi "attraverso tutti gli strumenti disponibili, a partire dall'affidamento all'esterno dei servizi", come quello deciso per il servizio di ristorazione. Rispetto alle previsioni definitive per il 2006, nel 2007 crescono le spese per i deputati in carica (169.180.000, +1,54%), per quelli in pensione (132.450.000, +2,72%), per il personale in servizio (266.915.000, +3,68%, determinata dalle nuove assunzioni in vista), per quello in pensione (167.495.000, +3,85%). 181.000.000 serviranno per l'acquisto di beni e servizi (+3,1%), 36.035.000 sono destinati ai trasferimenti. Qui c'é la crescita più alta, +4,04%, determinata anche dall'aumento del numero dei gruppi parlamentari). 1.775.000 euro andranno per incrementare il patrimonio artistico e bibliotecario (+2,31) e 17.880.000 e 11.975.000 rispettivamente per l'acquisto di beni immobiliari e beni durevoli.

07-07-2007 - ansa.it

nota: darne una buona fetta per i pensionati, i poveri e chi è obbligato a fare 2-3 lavori per vivere non è possibile? Trovo a dir poco scandaloso che la sola Camera spenda così tanto.

Politici: VERGOGNATEVI!

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