Dentrifici tossici sequestrati dai Nas

Scattano i controlli anche in Italia dopo il sequestro in Spagna di 100.000 tubi di dentifricio contraffatti provenienti da paesi non europei. I carabinieri della sanità Nas hanno infatti dato il via a sequestri a campione su tutto il territorio nazionale: 20.000 le confezioni sospette sequestrate oggi in 27 province, con il marchio Colgate contraffatto e le etiochette in lingue diverse dall'italiano. Al momento, però, sottolinea il ministero della Salute, non si sa ancora se le partite di dentifricio siano tossiche o meno: a stabilirlo saranno le analisi di laboratorio, affidate all'Istituto superiore di sanità, ed i cui risultati sono attesi per i primi giorni della prossima settimana.

- PRIME SEGNALAZIONI IN SPAGNA E CANADA: Le indagini sono scattate in Italia all'indomani delle segnalazioni dalla Spagna, dove sono stati ritirati dal commercio 100.000 dentifrici del tipo Tri Leaf Spearmint, in una decina dei quali è stato trovato dietilenglicolo, una sostanza tossica. Sempre nei giorni scorsi, in alcuni dentifrici con lo stesso marchio, ma di tipo diverso, sequestrati in Canada, era stato trovato un batterio nocivo. In italia sono in corso controlli nei centri commerciali, supermercati e piccoli esercizi commerciali e riguardano dentifrici con il marchio Colgate che non abbiano le indicazioni in lingua italiana e che in etichetta riportano come luogo di produzione Brasile, Turchia, Sudafrica o Spagna.

- NAS SEQUESTRANO 20.000 CONFEZIONI IN 27 PROVINCE: I Carabinieri dei Nas del Ministero della Salute hanno sequestrato in via amministrativa quasi 20 mila confezioni di dentifricio a marchio Colgate, di cui si sospetta una possibile contraffazione, in 53 esercizi commerciali di vario genere in diverse località nelle province di: Aosta, Brescia, Sondrio, Cremona, Mantova, Genova, Milano, Varese, Padova, Torino, Trento, Treviso, Bologna, Firenze, Prato, Latina, Livorno, Parma, Reggio Emilia, Chieti, Roma, Sassari, Rieti, Bari, Reggio Calabria, Cosenza. In un solo caso, in provincia di Caserta, si é invece provveduto a un sequestro cautelativo di una partita proveniente dalla Thailandia, in quanto le confezioni sospette riportavano comunque le indicazioni sulla confezione in lingua italiana come previsto dalla normativa vigente. Le confezioni presentano etichette diverse in varie lingue straniere ma mai in lingua italiana, tranne il caso citato di Caserta. La provenienza dei prodotti sequestrati, afferma il ministero, "é molteplice (Medio Oriente, Asia, Sud America, Africa) e comunque non dall'Unione Europea, tranne che in tre casi dove la confezione risulterebbe proveniente dal Belgio, anche se la dicitura è comunque in lingua straniera, contrariamente a quanto previsto dalla normativa comunitaria che obbliga i produttori ad apporre le indicazioni del prodotto nella lingua del Paese di destinazione".

- PROSSIMA SETTIMANA RISULTATI SU TOSSICITA': I Nas hanno inviato all'Istituto superiore di sanità 61 campioni delle confezioni sequestrate per l'effettuazione delle analisi di laboratorio volte a verificare l'eventuale presenza di agenti nocivi per la salute. Al momento, afferma il ministero della salute, "non è dato sapere se queste partite, al di là del fatto di essere comunque non in regola sul piano amministrativo con le norme commerciali, possano rappresentare anche un pericolo per la salute. Saranno le analisi chimiche e microbiologiche in corso a verificarlo, i cui risultati sono attesi i primi giorni della prossima settimana".

08.07.07 - ansa.it

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