Campagna contro gli incidenti sulle strade

Campagna del ministero dei trasporti contro gli incidenti sulle strade


La campagna prenderà il via sabato 28 luglio


Il ministero dei Trasporti - in collaborazione con la Presidenza del Consiglio e di tutto il Governo e con il patrocinio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - lancia una campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale che sarà ospitata da tutte le maggiori emittenti radiofoniche nazionali. La campagna prenderà il via sabato 28 luglio (con un'anteprima su Isoradio venerdí 27) e coinvolgerà tutte le reti radiofoniche della Rai e le maggiori emittenti private (tra le altre, Radio 24, Radio Deejay, Radio Capital, Radio Dimensione Suono, Rtl 102.5, Ram Power, Radio 105, Radio Montecarlo). Disattenzione, mancato rispetto delle regole, guida in stato di ubriachezza o sotto l'effetto di droghe, episodi di pirateria sulle strade hanno funestato le cronache delle scorse settimane. Ogni giorno, come testimoniano le statistiche, muoiono sulle strade italiane circa 15 persone, oltre 5 mila ogni anno. Gli incidenti stradali provocano inoltre circa 300 mila feriti e un costo sociale spaventosamente alto. Il Governo ha deciso di intervenire prima di tutto con un adeguamento delle norme sulla sicurezza e un inasprimento delle pene per i comportamenti a rischio sulla strada (il disegno di legge del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi aspetta solo l'approvazione del Senato), e ora con una campagna di sensibilizzazione pubblica, rivolta soprattutto agli automobilisti in viaggio, sintonizzati sulla loro radio preferita. Si tratta di una campagna tutta particolare: i testimonial che prestano le loro voci sono infatti le massime autorità dello Stato: il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il capo del Governo Romano Prodi, ministri e leader politici. Il senso del messaggio è quello del rispetto delle regole, per rispettare se stessi e gli altri, e della volontà del governo di mettere la sicurezza delle nostre strade tra le massime priorità della sua azione. La partecipazione alla campagna dei ministri e di alcuni esponenti dell'opposizione è la testimonianza di un atteggiamento di responsabilità condivisa del ceto politico nell'affrontare un problema gravissimo come quello degli incidenti sulle strade che coinvolge spesso giovani e giovanissimi. Hanno aderito alla campagna e realizzato gli spot radiofonici tra gli altri, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente della Camera Fausto Bertinotti, il presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, nonché numerosi ministri tra i quali, oltre ovviamente al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, Pierluigi Bersani, Rosy Bindi, Emma Bonino, Massimo D'Alema, Antonio Di Pietro, Giuseppe Fioroni, Clemente Mastella, Giovanna Melandri, Fabio Mussi, Tommaso Padoa-Schioppa, Alfonso Pecoraro Scanio, e leader politici come Gianfranco Fini, Giulio Tremonti, Walter Veltroni. Ogni spot, naturalmente, è centrato sul ruolo o sulla riconoscibilità pubblica del testimonial. Cosí, in questa chiave, il ministro Bersani accenna alle sue liberalizzazioni ("Liberalizzazione non vuol dire che ognuno puó fare come gli pare"), l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti parla di tasse ("Le morti sulle strade sono un pedaggio da abolire subito") e il ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro ricorda il suo passato di pubblico ministero evocando pene piú severe per chi beve o si droga prima di mettersi alla guida ("Se ti comporti cosí , te lo meriti di andare in galera"), il ministro per l'Università e la Ricerca cita nel suo spot Milan Kundera e le sue riflessioni sulla lentezza, madre della memoria. Completamente autoprodotta, la campagna è stata realizzata - sia a livello progettuale, sia a livello creativo e tecnico - dall'Ufficio Stampa del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, con la preziosa collaborazione dell'ufficio comunicazione della presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento per l'Editoria della Presidenza del Consiglio e della direzione di Isoradio, favorendo cosí un notevolissimo risparmio nei costi: l'unico investimento affrontato è stato dunque l'acquisto degli spazi sulle emittenti radiofoniche. "Dopo aver affrontato il problema degli incidenti stradali sul piano normativo abbiamo deciso di ricorrere anche alla comunicazione per testimoniare un impegno corale del governo contro questa piaga, impegno al quale vogliamo chiamare tutti i cittadini italiani", ha spiegato il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. "In questi giorni milioni di auto si preparano a invadere le strade del Paese per le vacanze. Vogliamo che siano per tutti vacanze felici. Basta un poco di impegno in piú da parte di tutti e potremo raggiungere risultati eccezionali. Dobbiamo assolutamente riuscire almeno a dimezzare il numero degli incidenti sulle strade".


27/07/07 - asgmedia.it

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