La tecnologia in aiuto dei disabili

La tecnologia in aiuto dei disabili: dalla Regione due milioni di euro


«Il miglioramento della qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie, anche attraverso la fornitura di strumenti tecnologicamente avanzati, costituisce un obiettivo fondamentale di questa amministrazione»: lo ha dichiarato la presidente Mercedes Bresso, illustrando le importanti novità in materia di ausili tecnici introdotte dalla Giunta regionale. Uno stanziamento di due milioni di euro consentirà di finanziare, per il triennio 2007-2009, prodotti, attrezzature o sistemi tecnologici destinati a prevenire, compensare e alleviare una grave e permanente disabilità fisica o sensoriale che comporti limitazioni alla possibilità di rapportarsi con l'ambiente.

Rientrano in questa categoria, ad esempio, i computer destinati ai soggetti affetti da sclerosi, gli strumenti di lettura per gli ipovedenti e i dispositivi che traducono alcune piccole motilità residue (degli occhi, delle dita o della testa) in una voce artificiale che consente di comunicare con gli altri. Beneficiari del provvedimento tutti coloro riconosciuti come "persone disabili in stato di gravità", minori o adulti, residenti in Piemonte.

«Il Nomenclatore tariffario delle protesi e degli ausili tecnici del Ministero - continua Bresso - è stato aggiornato l'ultima volta nel 1999. Le tecnologie rivolte specificatamente ai disabili che si sono rese disponibili negli ultimi anni non sono pertanto comprese nell'elenco dei dispositivi erogati dal Servizio sanitario nazionale, limitando le possibilità di autonomia e interazione sociale delle persone interessate. Di qui la decisione della Regione di intervenire con fondi aggiuntivi propri, per garantire ai disabili piemontesi d'utilizzo dei migliori strumenti disponibili».

Il contributo massimo erogabile per ciascuna domanda e per ciascun soggetto richiedente ammonta a 1.500 euro, sperimentalmente per l'anno 2007, salvo condizioni di particolare gravità che richiedano un aumento della somma erogata. La documentazione necessaria dovrà essere presentata all'Ufficio assistenza protesica distrettuale competente per territorio. Sarà poi compito delle Unità multidisciplinari di valutazione giudicare l'appropriatezza della richiesta e formulare la relativa graduatoria, considerando il livello di inclusione sociale a cui può condurre la tecnologia in oggetto, la gravità della disabilità, l'età anagrafica e il reddito del richiedente.

La Regione, insieme alle aziende sanitarie, provvederà alla diffusione delle informazioni relative al contributo anche attraverso la rete delle ausilioteche.


27/07/07 - localport.it

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