Italia nel forno, prime vittime

Turco: "Via le cravatte negli uffici"


Un'anziana turista è morta in spiaggia a Grado e a Milano il decesso di due uomini potrebbe essere legato all'afa. Consumi elettrici alle stelle, è rischio black out. Intanto il Ministero della Salute propone abbigliamento adeguato alle temperature. Pescara e Bologna le città più calde


Roma, 17 luglio 2007- Torna il grande caldo e miete le prime vittime, mentre immediati volano i consumi di energia elettrica, spinti al massimo dal massiccio uso di condizionatori e refrigeratori. Ed il ministro Livia Turco invita a togliere le cravatte in ufficio.



VITTIME


Un'anziana turista italiana di 78 anni e' morta sulla spiaggia di Grado (Gorizia), dopo essere stata colta da malore mentre si trovava sotto l'ombrellone. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, che non hanno pero' potuto far altro che constatare il decesso. A favorire l'insorgere del malore potrebbe aver contribuito il caldo torrido che grava sulla zona. Ad anche a Milano, la morte di due uomini - un cardiopatico di 34 anni con problemi di dipendenza dall'alcol ed un anziano - potrebbe essere legata all'afa ed alle temperature che oggi hanno raggiunto i 36 gradi.



CONSUMI ALLE STELLE


Ieri pochi minuti prima di mezzogiorno, la domanda di elettricita' ha superato i 53mila megawatt, avvicinandosi pericolosamente ai 55mila sfiorati il 26 giugno - record per il 2007 - quando i consumi fecero temere un black out generalizzato e furono attuati dei distacchi programmati di energia in Sicilia. Al momento pero', sottolineano gli esperti, non sussistono rischi per la stabilita' e la sicurezza dell'intero sistema elettrico. La situazione non dovrebbe cambiare nei prossimi giorni, tanto che a Terna i tecnici non escludono che venga rivisto sia il record annuale di circa 55.000 Mw sia addirittura quello storico, fissato il 27 giugno 2006 con una domanda complessiva di 55.600 Mw. E' soprattutto l'afa che avvolge le regioni del nord, quelle a maggior tasso di utilizzo di condizionatori e refrigeratori, sottolineano gli esperti, a preoccupare.



CENTRO-NORD NEL FORNO


Sull'Italia centro-settentrionale si registrano temperature elevate che potrebbero creare problemi alla salute delle fasce di popolazione a rischio. Il livello 3, il piu' alto nella scala e per il quale e' necessario ''adottare interventi di prevenzione mirati'', e' previsto oggi a Pescara e domani a Bologna. L'allerta e' invece al livello 2, sempre domani, per la stessa Bologna e per Roma, Milano, Torino, Verona, Campobasso, Napoli e Trieste.



TURCO, VIA CRAVATTE IN UFFICI


Ed il caldo si combatte anche con un abbigliamento adeguato. Per questo motivo, il ministro della Salute, Livia Turco ha invitato ''tutti gli uffici pubblici e privati italiani a proporre ai propri dipendenti di non usare la cravatta durante le ondate di calore come quella che sta attraversando parte della penisola in questi giorni''. Togliere la cravatta, ricorda il ministero, ''produce infatti un immediato abbassamento della temperatura corporea valutabile tra i 2 e i 3 gradi centigradi, con beneficio dell'organismo e con conseguente minore necessita' di refrigerio permettendo un piu' oculato uso del condizionamento artificiale dell'aria, a tutto vantaggio del risparmio energetico e della tutela dell'ambiente''.


17.07.07 - © quotidiano.net

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