Licenza di uccidere, parte seconda

Come si poteva facilmente prevedere, la politica si scatena sull’argomento del giorno. Tanto, tra un paio di settimane cominciano gli incendi e tutti addosso ai piromani che è anche stagione. Il compito in classe di oggi, però, è: “Soluzioni al problema degli ubriachi al volante” e tutti si cimentano nello svolgimento proponendo, guarda caso, la medesima soluzione. Cioè, farsi pagare di più.

Dopo Bianchi, ci si mettono anche Amato e Mastella ad insidiare il posto di primo della classe. Amato propone il sequestro del veicolo prospettando una nuova figura di responsabilità. Nei fatti, la colpa è della macchina e non dell’autista il quale può essere tranquillamente lasciato nelle condizioni di prendere un altro veicolo (lo acquista, lo prende in prestito, lo noleggia, lo ruba, non importa) e riproporsi come macellaio stradale. Gli sequestreranno anche il secondo e così via riempiendo i depositi giudiziari (pagati coi soldi di tutti, quando li pagano) senza risolvere la classica fava.

Grande idea, degna di un ministro di questo governo. Ma il primo posto spetta a Mastella la cui furia si concentra sulla prevenzione. Certo, in tutta Italia stiamo aspettando lui per sapere che guidare sotto l’effetto di alcol o di droga può essere pericoloso per gli altri. Fino a quando non parte la campagna del governo (altri soldi da spendere), non si può ragionevolmente presumere che uno lo sappia già.

«Bisogna aumentare i controlli, lavorare ancor di più sugli strumenti di prevenzione, rendere consapevoli i cittadini e tutta l'opinione pubblica che tragedie come quella avvenuta ieri a Pinerolo, ma non solo, possano e debbano essere evitate»

Gli italiani sono tutti deficienti, si sa, e non capiscono il potenziale distruttivo delle proprie azioni fino a quando non arriva qualche illuminato satrapo di Ceppaloni a tenere lezione.

Speriamo che l’uscita di Mastella sia determinata dalla voglia di affidare la campagna informativa del governo a qualche buon amico che lavora nel settore, perché se discende da qualche ragionamento, non abbiamo speranze.

Nell’ordine, siamo a tre ideone che ricapitoliamo di seguito:

gli aumentiamo le multe;
gli sequestriamo la macchina;
facciamo una campagna informativa.

Uno dei pochi fuori dal coro è Di Pietro, ma tanto voterà per spirito di squadra quindi la sua opinione non vale un fico secco.

A questo punto, visto che vale tutto, ci aggiungo qualche proposta personale che, mi pare, possa andare nella direzione giusta:

istituzione di un comitato provinciale per la prevenzione degli incidenti che indaghi sulla consistenza reale del fenomeno in modo da consentire al governo una più puntuale individuazione degli strumenti di lotta all’infrazione del codice della strada modulata su base territoriale federale;

norma che dichiari illegali i vani portaoggetti delle autovetture dedicati ad ospitare bottiglie e bicchieri pena sanzioni amministrative pesantissime retroattive a partire dal 2001;

deduzione di un punto dalla patente per ogni vittima causata con un massimo di 10 in caso di strage (mezzo punto per i feriti) recuperabili integralmente frequentando un corso serale di bon ton della durata di mezz’ora presso un’autoscuola;

aumento del prezzo degli alcolici venduti in tutti gli autogrill ed eliminazione degli sconti quantità per chi acquisti cassette intere di whisky invecchiato 12 anni;

1.000 punti bonus “You and Me” Agip per chi produca un’autocertificazione che attesti la promessa di smettere di bere e/o di drogarsi nei prossimi diciotto mesi, senza impegno.

Se qualcuno ha qualche idea migliore, lo dica e mandi un curriculum a Prodi che di gente in gamba c’è bisogno assai.

Nota bene: anche di là c'è più di qualcuno che ragiona col cervello, a dimostrazione che il buon senso difficilmente ci ha un colore politico.

da:http://lavocedelpadrone.net - 17.07.07 - legnostorto.com

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