Anche il carcere per chi guida ubriaco

ROMA - L'obiettivo è quello di limitare la strage prima dell'inizio del grande esodo estivo. Nel consiglio dei ministri di oggi, l'ultimo prima della pausa per le vacanze, il governo varerà un decreto legge che inasprisce le sanzioni per chi viene sorpreso alla guida di un'auto ubriaco, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o che ha superato i limiti di velocità. Sanzioni amministrative, ma che non escludono il carcere o l'affidamento ai servizio sociali. «Noi non siamo contro il divertimento - ha spiegato ieri il ministro degli Interni Giuliano Amato - ma dobbiamo imparare a divertirci rispettando le regole. Non c'è bisogno di ubriacarsi selvaggiamente e guidare poi a massima velocità: ciò è incoscienza pura».


Parole che suonano come un avvertimento a chi è in procinto di chiudere la valigia. Del resto la stessa scelta del decreto è più che sufficiente a spiegare la volontà del governo di mettere un argine allo stillicidio di incidenti stradali.
Il disegno di legge di riforma del codice della strada messo a punto dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e approvato dalla Camera, è fermo al Senato dove verrà discusso dopo la pausa estiva. Si è pensato quindi di stralciare i punti più importanti soprattutto per quanto riguarda la repressione dei comportamenti più a rischio e di inserirli in un decreto legge sulla sicurezza stradale in modo da renderli immediatamente operativi. Decreto che, ha spiegato sempre Amato, conterrà misure «cattivissime». «Le leggi - ha proseguito il ministro - prevedono pene detentive che poi i giudici non applicano. Nel decreto abbiamo così inserito pene alternative per chi guida sotto l'effetto dell'alcol o di droghe come ad esempio il servizio obbligatorio in un centro traumatologico, in modo che si rendano contro degli effetti del loro comportamento».Ma vediamo le nuove misure che dovrebbero essere approvate oggi. Chi verrà sorpreso a guidare in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico superiore a 0,5g/l, rischia fino a un mese di carcere, pena che può raddoppiare se ha provocato un incidente stradale. A questo si deve aggiungere la sanzione accessoria della sospensione della patente da tre mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è invece superiore a 1,5 g/l, l'arresto può arrivare fino a tre mesi che, in caso di incidente diventano sei. La guida sotto l'effetto di sostanze psicotrope o stupefacenti può invece costare l'arresto fino a tre mesi che possono diventare dai due ai sei in caso di incidente. Inasprite inoltre tutte le pene pecuniarie già previste per queste violazioni.

Le cose cambiano se chi guida sotto l'effetto di alcol o droghe provoca un incidente mortale. In questo caso è prevista una pena detentiva da due a sei anni (contro quella attuale che va da uno a cinque anni), mentre è confermata quella pecuniaria già in vigore.

C'è poi il capitolo riguardante l'affidamento ai sevizi sociali, ai quali il ministro degli Interni sembra tenere in maniera particolare. Il decreto che dovrebbe uscire oggi dal consiglio dei ministri su questo punto dovrebbe essere chiaro e riguarda sempre chi viene sorpreso a guidare ubriaco o drogato, ma anche chi non ha conseguito l'esame per la patente. Al posto della pena detentiva costoro potranno scontare un periodo analogo prestando servizio presso servizi sociali di assistenza alle vittime di incidenti stradali. Pene più severe anche per chi supera i limiti di velocità: da 40 a 60 Km/h oltre il limite è prevista una sanzione da 400 a 1.500 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi, oltre al taglio di 10 punti sulla patente. Per chi oltrepassa i 60 km all'ora il limite previsto la sanzione va invece da 500 a 2.000 euro, insieme alla sospensione della patente da sei mesi e un anno.


Carlo Rosso - 03/08/07 - liberta.it

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