«Mele cedette la cocaina»

Tracce di droga sulla chiave dell'hotel Flora


ROMA - Tracce di cocaina nella suite dell'hotel Flora. Tracce della sostanza stupefacente anche sulla card elettronica che servì al parlamentare per aprire la porta di quella che doveva restare una alcova segreta e che invece è diventata il luogo dello scandalo pubblico.

Cosimo Mele (nella foto), il parlamentare ex Udc, che venerdì scorso era in compagnia di due ragazze nell'albergo della Dolce Vita di via Veneto di Roma, è da ieri sera indagato per cessione di cocaina. In base alla legge 309 del 1990 sugli stupefacenti, il deputato rischia da uno a sei anni di carcere e una multa da tremila a 26 mila euro.

L'atto è stato formalizzato ieri dal procuratore della Repubblica della capitale, Giovanni Ferrara, all'indomani della seconda audizione di una delle "ospiti" del deputato pugliese. La seconda ragazza, così come aveva fatto Francesca Z, la giovane donna che si sentì male dopo aver assunto la droga, avrebbe confermato ai poliziotti della squadra mobile di Roma, che la sostanza stupefacente era stata portata proprio dal parlamentare.

Ai difensori di Mele, gli avvocati Titta Madia e Livia Lo Turco, ieri in procura, Ferrara ha formalizzato anche l'atto che dispone il sequestro di effetti personali, oggetti che sono stati trovati nella suite dell'albergo a cinque stelle.

Reperti, che insieme con suppellettili e arredi della stanza, saranno esaminati da lunedì da due consulenti della procura della Repubblica. L'atto formale di nomina degli esperti del pm avverrà la prossima settimana e sarà formalizzato dal procuratore aggiunto Italo Ormanni.

Più lunghi, invece, saranno i tempi per l'interrogatorio di Mele che ha sempre affermato di non aver fatto uso di droga né tantomeno di averla ceduta pur ammettendo pubblicamente di aver preso parte al "festino" all'hotel Flora.

Ma da indiscrezioni si è appreso che tracce di cocaina sarebbero state già trovate dagli esperti della polizia scientifica. In particolare, sulla card elettronica sequestrata a Mele che sarà sentito a settembre.


03/08/07 - corriere.com

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