Multe più salate ma autovelox segnalati

Alla vigilia del grande esodo estivo, domani è la giornata del «bollino nero» per il traffico autostradale, il governo vara in extremis un decreto sulla sicurezza per fermare lo stillicidio dei morti sulla strada.
Il decreto arriva oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri, ma è «a perdere» e quindi non diventerà legge entro 60 giorni. Saranno poi le Camere, il 12 settembre, alla ripresa dei lavori parlamentari, a varare la riforma definitiva. Non è stato facile trovare un’intesa sul decreto in Commissione lavori pubblici del Senato, ma alla fine il testo è stato approvato recependo anche alcuni emendamenti dell’opposizione.

GLI AUTOVELOX

Finisce il tempo degli autovelox nascosti dai piccoli comuni nelle strade statali con lo scopo principale di fare «cassa». D’ora in poi sarà obbligatorio segnalarne la presenza con cartelli o con segnali luminosi già a una certa distanza. In questo modo gli automobilisti dovranno rallentare per evitare una multa ma eviteranno brusche frenate che potrebbero causare tamponamenti.

I LIMITI DI VELOCITÀ

Fino ai 40 km/h oltre il limite restano valide le norme precedenti, ma il decreto aggiunge due nuove fasce: dai 40 ai 60 km/h oltre il limite non solo la multa può arrivare a 1500 euro e si perdono 10 punti, ma è previsto anche il fermo dell’auto e la sospensione della patente fino a 6 mesi. Oltre i 60 km/h scatta il ritiro della patente fino a un anno, con 2000 euro di multa.

ALCOL E DROGHE

Le norme vengono inasprite se il livello di alcol nel sangue supera nettamente lo 0,5 gr/litro, la soglia dell’ebbrezza, oltre la quale scattano multe fino a 2000 euro e arresto fino a un mese e sospensione della patente fino a 6 mesi. Aggiunta una fascia da 0,8 a 1,5 gr/litro che prevede multe fino a 3.200 euro, l’arresto fino a 3 mesi e la possibilità per il giudice di infliggere pene «rieducative», cioè un periodo di servizi sociali fino a 6 mesi. Se l’alcol nel sangue supera gli 1,5 gr/litro il servizio sociale può arrivare a un anno. L’emendamento sui servizi sociali è stato proposto da An e accettato dalla maggioranza, e si applica anche nel caso di guida sotto l’effetto di stupefacenti. Il ministro dell’Interno Amato parla di misure «cattivissime» contro chi guida sotto l’effetto di alcol e droga. «Siamo favorevoli - dichiara Giordano Biserni, presidente dell’associazione amici della Polstrada - ma bisogna insistere perché sanzioni e controlli siano effettivi. Basti pensare che in Italia i controlli dell’alcolemia sono 300mila all’anno contro i 5-6 milioni di altri paesi europei».


I NEOPATENTATI

Chi ha la patente da meno di 3 anni non potrà guidare veicoli di potenza superiore ai 50 kw. Previste pene più severe anche per chi guida senza patente o con patente sospesa o revocata.

LA PREVENZIONE

I locali che vendono alcolici dovranno esporre tabelle con gli effetti dell’alcol e la quantità contenuta nelle bevande più comuni. Si moltiplicano le iniziative per educare alla sicurezza stradale: oggi sui giornali l’appello dell’Aci a «non versare il sangue sulle strade delle vacanze», mentre il governo manderà sms ai giovani con scritto «chi guida non beve, chi beve non guida», e premierà con biglietti gratuiti per eventi sportivi i giovani che non berranno in discoteca per accompagnare a casa gli amici. Vietato infine portare bimbi in moto: ma l’età minima scende da 5 a 4 anni.


03/08/07 - ilgiornale.it

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