La Giornata della Colletta Alimentare

Quest’anno la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare si svolge sabato 24 novembre. Anche a Nichelino i clienti dei supermercati saranno invitati ad acquistare qualcosa in più ed a donarlo al Banco Alimentare, a “mettere il cuore nel carrello”, in pratica a destinare una parte della spesa conferendola nelle apposite buste che verranno distribuite dai volontari.

Non viene richiesto denaro, ma solo cibo e tutto quello che verrà raccolto sarà distribuito in Piemonte. I volontari sono riconoscibili da una pettorina gialla e da distintivi. Sono tanti: uomini e donne, giovani ed anziani, Alpini, Croce Rossa, Protezione civile, Scouts, Pro-loco, Caritas ed organizzazioni caritative parrocchiali e altri ancora : “Un vero esercito – spiega Gian Carlo Brignone - che si mobilita per la solidarietà e che a Nichelino sarà presente per tutta la giornata praticamente in tutti i supermercati cittadini. Ne approfitto per un appello: il Banco Alimentare Piemonte e VdA cerca volontari per il giorno della Colletta, anche solo per poche ore, per essere presente in un numero maggiore di punti vendita ed aumentare così la raccolta. E’ un piccolo sforzo che si chiedi, che però moltiplicato porterà ad un grande risultato”

Chi fosse disponibile può contattare il Numero Verde 800-624203 o lo 011.6822416 e anche direttamente i responsabili Ugo Bertinetti tel. 335.7528810 e Gian Carlo Brignone tel. 335.1501756.
Il Banco Alimentare è un’organizzazione no profit che ha come principale la raccolta delle eccedenze destinate alla distruzione per donarle a chi ha troppo poco da mangiare.
Basta andare in una grande industria agro-alimentare o anche solo in un supermercato per rendersene conto. Ogni giorno infatti migliaia di tonnellate di viveri vengono accumulate e poi distrutte: dai grissini parzialmente sbriciolati alla frutta e verdura in eccedenza rispetto alle esigenze del mercato, dalla confezione di biscotti non commercializzabile allo yogurt prossimo alla scadenza.
Perché allora non raccogliere le eccedenze per distribuirle gratuitamente ai poveri?
Da quest’idea, semplice ma geniale, è nato il Banco Alimentare che, come una specie di “banca”, si propone di ridare valore e quindi anche utilità economica a ciò che non l’avrebbe più: da un lato offrendo un servizio alle aziende del settore agro-alimentare e commerciali con problemi di stock, e dall’altro aiutando le Associazioni e gli Enti assistenziali a raggiungere i loro scopi istituzionali.
In Italia la Fondazione Banco Alimentare venne introdotta nel 1989 dal compianto mons. Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, e da Danilo Fossati, presidente della Star, primaria azienda alimentare, dopo una visita di conoscenza del Banco spagnolo di Barcellona.
Oggi la Fondazione Banco Alimentare opera su tutto il territorio italiano.
In questi anni l’attività è stata in continua crescita. Gli enti assistenziali convenzionati sono circa 8.000 che forniscono aiuti a oltre un milione di persone.. Malgrado le ragguardevoli cifre raggiunte, il sostegno dei Banchi Alimentari raggiunge poco meno della metà degli indigenti del nostro Paese.
Tale fatto deve rappresentare un ulteriore stimolo ad incrementare l’efficienza del lavoro già svolto.
L’Associazione Banco Alimentare Piemonte e Valle d’Aosta, costituita nel 1993, è una ONLUS ed ha sede a Moncalieri, corso Roma, 24 ter, vicino al ponte del Sangone, ed occupa parte dello storico stabilimento della Emanuel Presse, grazie ad una convenzione con il Comune di Torino.


19/11/07 - nichelino.com

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