Serena Grandi rischia il processo

Droga e vip, Serena Grandi rischia il processo

ROMA (11 luglio) - Droga, vip e prostituzione. Anche l'attrice Serena Grandi rischia di finire sotto processo nell'inchiesta della procura di Roma, chiusa con il deposito degli atti per 22 persone. Tra queste l'attrice Lyudmilla Derkach (interprete anche di un film di Tinto Brass), i ristoratori romani Alberto Quinzi ed Ernesto Ascione, il fotografo bolognese Marco Nerozzi, l'ex dirigente del ministero per le Attività produttive Armando De Bonis, un avvocato romano, Maurizio Tiberi, e l'imprenditore Francesco Ippolito.

Imputato è anche Giuseppe Martello, considerato il promotore dell'associazione che cedeva cocaina ai vip (tra i quali il senatore a vita Emilio Colombo e l'ex sottosegretario alle attività produttive Giuseppe Galati). Altro nome noto depositato agli atti quello di Umberto Enrico Libero Marzotto, della dinastia dei noti imprenditori del ramo tessile. Marzotto, secondo quanto si legge nel capo di imputazione, avrebbe acquistato il 26 dicembre del 2002 cocaina «al fine di cederla a terzi non identificati».

Per le 22 persone indagate i reati vanno da detenzione e spaccio di droga allo sfruttamento della prostituzione. Dal deposito degli atti da parte del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, emergono infatti anche numerosi incontri «per scopi sessuali» organizzati, secondo l'accusa, nell'ambito del giro droga e vip. In particolare, nel capo di imputazione, si precisano anche le tariffe per le prestazioni, che andavano da un minimo di 300 ad un massimo di 3.000 euro. Tra le località dove le ragazze incontravano i clienti ci sono Roma, Montecarlo e Dubai.

11.07.07 - ilmessaggero.it

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!