Svizzera, niente alcool ai sedicenni

Il PPD: 'Niente alcool ai sedicenni'

Dopo PS e PLR, anche il PPD dice la sua sulla revisione totale della Legge sugli esercizi pubblici.

BELLINZONA - Attraverso un comunicato stampa firmato dal presidente Fabio Bacchetta-Cattori e dal coordinatore del partito Claudio Franscella, il Partito Popolare Democratico esprime la propria opinione mettendo in evidenza i 4 punti nevralgici della legge.

1) Sì alla permanenza sino alle 23.00 dei giovani di età inferiore ai 16 anni negli esercizi pubblici

2) No alla vendita e consumo delle bevande alcoliche fermentate a partire dai 16 anni;

3) Sì al rafforzamento delle conoscenze e capacità professionali dei gerenti, in un’ottica in particolare di prevenzione nei confronti dei giovani;

4) Sì a più severità verso gli esercenti che trasgrediscono la legge.

E' la tematica del consumo di alcol tra i giovani sulla quale il PPD dedica più spazio. Il problema sta assumendo in Ticino, come altrove, una dimensione importante e il PPD ritiene "necessario che il Cantone si attivi nell'analisi del fenomeno e nello sviluppo di campagne preventive. L'abuso di alcol tra i giovani - si legge nella nota - non può essere contrastato soltanto dalle legge , ma la responsabilità deve essere condivisa tra i genitori e quindi la famiglia e la scuola affinché si diffonda una cultura "che insegni ai giovani di gestire i momenti difficili senza ricorrere al consumo di alcolici o altre sostanze".

Per quanto riguarda nello specifico il punto 1, e cioè la permanenza sino alle 23.00 dei giovani di età inferiore ai 16 anni il PPD è in linea di massima d'accordo all'accesso fino a quell'ora. Anche in questo caso è la famiglia che deve riuscire a trasmettere quei valori educativi che sappiano conciliare il desiderio dei giovani di trovarsi al bar e la necessità di rispettare le regole per il bene proprio. Il PPD ritiene comunque opportuno introdurre un'età minima di 14 anni.

Il punto due , quello riguardante il permesso di vendita di alcol ai 16enni, vede il PPD schierato sul fronte del No. La banalizzazione del problema dell'alcol è un problema che va affrontato e un poter vendere alcol ai 16enni sarebbe - secondo il PPD - "un cattivo esempio".

Per quanto riguarda il terzo punto, il rafforzamento delle conoscenze e delle capacità professionali dei gerenti è necessario. Secondo il PPD infatti, l'unico soggetto giuridico destinatario delle decisioni di rilascio o revoca della autorizzazione nonché dei provvedimenti sanzionatori di natura contravvenzionale o amministrativa ricadono sulla figura unica del gerente, che deterrà una sola autorizzazione.

12/07/2007 - tio.ch

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