Abusi su ragazzi, condannato meccanico

ABUSI SU DUE RAGAZZINE: CONDANNATO MECCANICO


Il pubblico ministero, Maria Cristina Rizzo, aveva invocato per lui una condanna a dieci anni. Ma la pena inflitta questa mattina dal giudice Nicola Lariccia è stata più lieve: 5 anni e 6 mesi di carcere e un risarcimento di quasi 20 mila euro. Si è concluso così il primo atto della vicenda giudiziaria che vede coinvolto Sandro Castriota, 28enne meccanico, originario di Caprarica, arrestato il 7 ottobre dello scorso anno con la pesante accusa di abuso sessuale ai danni di due ragazzine minorenni. Le sfortunate vittime erano all’epoca dei fatti due giovanissime di 13 e 14 anni, figlie di amici di famiglia dell’operaio di Caprarica, ma non sorelle tra loro. Secondo la ricostruzione della pubblica accusa il meccanico avrebbe abusato sessualmente della più piccola e molestato ripetutamente anche l’amica più grande, fino a quando le due vittime non hanno trovato il coraggio di raccontare tutto ai rispettivi genitori. Partita la denuncia e l’arresto del 28enne, oggi il processo, con rito abbreviato, nel Tribunale di Lecce.

Il giovane, attualmente detenuto nel carcere di Altamura, è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 15mila euro per la prima e di 3mila per la seconda minorenne. Ma non finisce qui, visto che un altro procedimento è stato avviato dalle famiglie delle ragazze. Stavolta in sede civile dove i legali di parte hanno presentato un’istanza di risarcimento dei danni (morali e materiali) che ammonta complessivamente a 3 milioni e 600 mila euro. Due milioni e mezzo richiesti dai genitori e la sorella della 13enne che ha subito la violenza e il resto della somma da parte dei genitori dell’altra ragazzina, di 14anni, anch’essa oggetto delle “attenzioni” particolari del meccanico.

Vittorio Calosso - 17.07.07 - lecceprima.it

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