Nel pompelmo nuovi rischi per le donne

ROMA (16 luglio) - Se una mela al giorno bastava a togliere il medico di torno e gli agrumi a proteggere da brutti mali, nell'altalena dei promossi e bocciati dalla scienza, ora a salire sul banco degli imputati tocca al pomplemo. Basterebbe un quarto di pompelmo al giorno per aumentare del 30% i rischi di sviluppare il cancro al seno dopo la menopausa. Questa la conclusione di uno studio su 50 mila donne pubblicato sul "British Journal of Cancer". L'agrume è indiziato per via della sua capacità di aumentare i livelli di estrogeni, l'ormone femminile associato alle maggiori probabilità di contrarre il tumore della mammella.

Gli scienziati dell'università della California del sud e delle Hawaii hanno chiesto al campione di donne di rispondere a un questionario in cui dovevano essere elencate anche le abitudini alimentari. Con particolare attenzione al consumo di pompelmo. Studi precedenti, infatti, avevano già dimostrato come una molecola presente nell'agrume, il citocromo P450 3A4 (CYP3A4), interferisca nel metabolismo degli estrogeni.

«Il pompelmo - spiegano gli scienziati - inibisce il CYP3A4 determinando così un aumento degli ormoni femminili nel sangue». Sul risultato però i ricercatori invitano alla cautela. «Servono ulteriori studi in questo campo». In più precisano che «le conclusioni ottenute legano il consumo del frutto, e non del succo di pompelmo, all'insorgenza del cancro».


17.07.07 - ilmessaggero.it

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