Alcol, preoccupante aumento consumi

Alcol: Turco al Parlamento, preoccupante aumento consumi

“Nel nostro paese stanno assumendo un andamento preoccupante in questi anni alcuni fenomeni di consumo alcolico a rischio, quali i consumi fuori pasto, i consumi eccessivi e l’ubriachezza, con particolare riferimento alla popolazione giovanile, ma anche alle donne e alla popolazione anziana”.

L’allarme è lanciato dal ministro Livia Turco nella Relazione del Ministero della salute appena trasmessa al Parlamento, sugli interventi realizzati in materia di alcol e problemi alcolcorrelati. L’alcol costituisce il terzo più importante fattore di rischio per la salute, dopo il tabacco e l’ipertensione; oltre ad essere una sostanza psicotropa che può dare dipendenza, è causa di molte patologie, oltre a traumi gravi, incidenti, turbe mentali e del comportamento. “Le conseguenze di tali fenomeni — sottolinea il ministro Turco — interessano non solo il mondo sanitario, ma anche quello sociale ed economico, con perdita di anni di vita e di lavoro, sofferenza delle famiglie e degli individui, violenza e disadattamento sociale”.

Gli alcoldipendenti presi in carico presso i servizi alcologici territoriali nell’anno 2005, si legge nella Relazione (relativa a dati su consumi, attività e servizi 2005-2006, trasmessa recentemente dal Ministro Turco alle Camere) sono stati oltre 56 mila, con un aumento del 4,3 rispetto all’anno precedente. Accedono ai servizi soprattutto gli uomini, 3,5 per ogni donna. L’età media, pari a 44,5 anni, è in diminuzione in tutte le categorie, e in particolare nei nuovi utenti di sesso maschile (42,1 anni nel 2005 contro 44,0 anni del 2001). Nel 2005 il 17% dei nuovi utenti ha meno di 30 anni. Si registra infatti un forte aumento dei nuovi utenti fra i 20 e i 29 anni, che passano dal 10% del 1996 al 15,7% del 2005.

10 luglio 2007 - repubblica.it

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