Riflessioni di una ragazza sull'alcol

Riflessioni di una ragazza 22enne su alcol, giovani e guida


A scrivere è una ragazza di 22 anni che vuol dire la sua riguardo le lettere
pubblicate sul problema alcol, giovani e guida.



"Innanzitutto sono d'accordo con quanto espresso in alcune e-mail come quella di
Marco Tassiano, che propone maggiori controlli fuori dalle discoteche, sia con
quello espresso da A.C. che vorrebbe più silenzio e riflessione sulla vicenda
accaduta al povero Matteo. Infatti, la mia e-mail non vuole essere l'ennesimo
tentativo di spiegare perchè sia accaduta una tale tragedia... voglio prendere
le distanze dall'incidente accaduto al giovane, poichè il mio discorso è molto
più ampio e non vuole gettare altre parole su una vicenda drammatica che ha solo
bisogno di tempo e silenzio per rispetto

dei famigliari e di coloro che amavano e conoscevano Matteo.



Io sono giovane, sono in un'età a rischio, però io per prima non capisco perchè
i miei coetanei, o addirittura ragazzi molto più giovani di me, non si
organizzano quando escono in gruppo. Nel senso: perchè se si è in 4, devono bere
tutti e 4? Non può a turno una persona astenersi così da poter portare a casa
gli altri o almeno il compagno/a? Ragazzi, almeno la vostra fidanzata/o volete
farla arrivare viva/o a casa? Pensate questo quando, dopo aver bevuto, vi
mettete alla guida del vostro motorino, della vostra macchina, con il vostro
compagno/a affianco. Pensate che avete la responsabilità della sua vita, oltre
che della vostra.



Quando usciamo in gruppo, in genere almeno uno di noi, non beve mai così da
poter portare a casa gli altri. Si fa a turno, si decide prima, ma almeno uno
del gruppo evita di bere alcolici per rispetto e responsabilità verso gli altri,
oltre che verso se stesso. E noi non siamo i santarellini, i bravi ragazzi, i
figli di papà di turno. Siamo ragazzi come voi, ci piace bere, ci piace la
musica ad altissimo volume, ci piace divertirci, ci piace osare, ma non
dimenticandoci mai la testa sul comodino.



Certo, le cavolate le facciamo tutti, ma cerchiamo di imparare dai nostri errori
perchè potremmo non avere una seconda possibilità...

la vita sembra eterna ma non è così e ce ne accorgiamo sempre quando qualcun
altro ne subisce le conseguenze".


Redazione - Martedì 10 Luglio 2007 - sanremonews.it

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