ritalin: 106 morti

ritalin: 106 morti e grazie al tar qualcuno di più in futuro


Con raccapriccio, diamo notizia di una scellerata
decisione del tar lazio che immette in commercio, apagando gli appetiti delle
case farmaceutiche, non un veleno ma peggio. in danno dei bambini


Il Tar del Lazio respinge il ricorso di “Giù le
mani dai bambini”: Ritalin in commercio




Il Ritalin, discusso farmaco per bambini a base anfetaminica, sarà disponibile
in commercio, così come deliberato dal Ministero della Salute. Il Tar del Lazio
ha infatti respinto la richiesta dell'associazione “Giù le mani dai bambini” di
sospendere il provvedimento con il quale il Ministero ha approvato l'immissione
in commercio del farmaco.

Il Ritalin, farmaco per bambini a base anfetaminica al centro di mille
polemiche, sarà disponibile in commercio, così come deliberato dal Ministero
della Salute. Il Tar del Lazio ha infatti respinto la richiesta
dell'associazione ”Giù le mani dai bambini” di sospendere il provvedimento di
immissione in commercio del farmaco.



Il Ritalin è al centro di innumerevoli polemiche in quanto la sua molecola
appartiene al gruppo delle anfetamine, sostanze universalmente riconosciute come
droghe pericolose anche per gli adulti (e infatti illegali). Dall’introduzione
del Ritalin, sono stati documentati ben 160 casi di morte da assunzione del
farmaco, 2993 casi di reazioni avverse anche gravi e centinaia di migliaia di
casi di dipendenza in tutto assimilabile a quella da anfetamine. Alcuni studi
hanno anche ipotizzato un forte potenziale cancerogeno della sostanza. Si
capisce quindi l’alzata di scudi di associazioni e operatori del settore, che
non è stata tuttavia sufficiente a bloccare l’introduzione in Italia del
farmaco. Se i sostenitori del Ritalin sostengono che in Italia la
somministrazione del farmaco sarà controllata e non selvaggia come negli Usa, i
suoi oppositori, oltre a ribattere sulla evidente pericolosità della sostanza,
esprimono anche forti dubbi sull’effettiva esistenza dell’ADHD, la patologia che
il Ritalin dovrebbe curare.



I bambini dalla sindrome ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder, ovvero
“sindrome da iperattività”) sono iperattivi, deconcentrati, assumono
comportamenti che il genitore fa difficoltà a gestire. Occorre però prestare
attenzione al fatto che non si tratta di una malattia in senso stretto ma di una
serie di comportamenti che sono etichettati come sindrome da iperattività. In
sintesi, l’ADHD è un disturbo psichiatrico caratterizzato da deficit di
attenzione, impulsività e iperattività. Secondo i ricercatori il disturbo può
avere una causa genetica, anche se tale tesi è smentita dal fatto che ad oggi
non è stato individuato alcun fenotipo per l'ADHD. In molti casi si registra una
remissione spontanea dei sintomi con l’avanzare dell'età del soggetto, anche in
pazienti non sottoposti a terapia. Secondo altri ricercatori, semplicemente, la
sindrome da iperattività non è una malattia.



Secondo il dottor Fred Baughman, neurologo infantile e membro dell'American
Academy of Neurology, “la psichiatria biologica in quarant’anni non ha mai
confermato l'esistenza di anomalie, "squilibri chimici" o disturbi "neurologici"


, "biologici" o "genetici" in una sola delle sue diagnosi
o delle condizioni di cui afferma l'esistenza”. Tale tesi è sostenuta anche da
una parte significativa della comunità scientifica italiana: la professoressa
Emilia Costa (prima Cattedra di Psichiatria dell'Università "La Sapienza" di
Roma) afferma infatti che la diagnosi di ADHD è inconsistente, e non giustifica
il trattamento farmacologico.



Trattamento che avverrebbe in questo caso con un farmaco che presenta
impressionanti effetti collaterali; lo psichiatria Peter Breggin riferisce
infatti i seguenti effetti collaterali da Ritalin:



Funzioni Cardiovascolari: Palpitazioni - Tachicardia - Ipertensione - Aritmia
cardiaca - Dolori al petto - Arresto cardiaco



Funzione cerebrali e mentali: Mania, psicosi, allucinazioni - Agitazione, ansia,
nervosismo - Insonnia - Irritabilità, ostilità, aggressione - Depressione,
ipersensibilità emozionale, pianto facile, introversione - Riflessi ridotti -
Confusione - Perdita di spontaneità emozionale - Convulsioni - Comparsa di tic
nervosi



Funzioni gastrointestinali: Anoressia – Nausea e vomito - Mal di stomaco, crampi
- Bocca arida - Costipazione, diarrea



Funzioni endocrine e metaboliche: Disfunzione della ghiandola pituitaria,
alterazione della produzione dell'ormone della crescita e della prolattina -
Perdita di peso - Arresto o ritardo della crescita



Altre funzioni: Visione sfumata - Mal di testa - Insonnia - Depressione -
Iperattività e irritabilità - Peggioramento dei sintomi caratteristici dell'
ADHD - Ridotta capacità di comunicare e socializzare - Aumento del gioco
solitario e diminuzione del periodo complessivo di gioco - Tendenza ad essere
socialmente inibito, passivo e sottomesso - Piattezza emozionale.



Vanni Santoni


http://www.prontoconsumatore.it/ArchivioArticoli/tabid/72/ItemID/1354/View/Details/Default.aspx


fonte: european consumers

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