Destra e sinistra unite contro Carai

Tutti contro Carai.

La decisione di anticipare cinquemila euro per le spese legali per alcuni dei presunti otto violentatori della ragazza quindicenne di Tarquinia, ha dato al sindaco di Montalto una notorietà e un’attenzione a livello nazionale, di cui certamente avrebbe fatto a meno.

Tutto è partito da un comunicato di condanna da parte della Cgil pubblicato su Tusciaweb. Da quel momento, la notizia si è sparsa e sono cominciate a fioccare dure prese di posizione e condanne per la scelta operata dal primo cittadino.

Un coro di no, che da esponenti politici locali, si è allargato fino ad arrivare a rappresentanti di primo piano del Governo.

"Con il ministro Amato valuteremo le iniziative del caso con la massima celerità e attenzione". E’ quanto ha dichiarato il ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini, che si è dichiarata esterrefatta per la delibera approvata a Montalto.

“La priorità del ministero per le Pari Opportunità – sostiene - è la battaglia contro la violenza e le molestie alle donne, che è anche un mio impegno personale come donna, oltre che come ministro".

Dalla Regione, il presidente Piero Marrazzo chiede che la delibera sia subito revocata. “Un’istituzione dovrebbe sempre valutare con la massima attenzione l’opportunità di intervenire come attore in una vicenda giudiziaria – osserva - a maggior ragione, dovrebbe farlo se il giudizio verte su un crimine terribile e traumatizzante come uno stupro.

La decisione del comune di Montalto di dare un sostegno ai ragazzi accusati di tale crimine va immediatamente revocata. Voglio unirmi a tutte le voci che hanno espresso la loro solidarietà alla giovane ragazza che sta affrontando un momento estremamente doloroso: anche l’Istituzione che rappresento le è vicina”.

Favorevole a una revoca della delibera, anche Nicola Zingaretti, europarlamentare e segretario regionale Ds. “Credo che sia opportuno modificare e revocare qualsiasi decisione – spiega - che possa anche solo lontanamente far immaginare una copertura d’eventuali comportamenti che condanniamo con nettezza e senza titubanze".

Intanto, il senatore Giulio Marini ha rivolto un’interrogazione urgente al ministro Amato, sulla legittimità del provvedimento stesso. Marini chiede di verificare se la delibera sia legittima e opportuna.

"Ho forti dubbi – osserva - sul piano della legittimità, perché per le persone non abbienti l'ordinamento prevede il patrocinio”. Nessun dubbio, invece, sul fronte opportunità. “E’ una decisione scellerata – spiega - che umilia una ragazza di quindici anni, vittima di violenza sessuale".

Sdegno anche da Isabella Rauti, consigliera nazionale di parità.

“Le ragioni presentate dal sindaco – osserva – parlano di riabilitazione dei presunti colpevoli, ma niente è stato pensato verso quella che è la vittima. Questo rappresenta un precedente gravissimo da stigmatizzare e condannare".


20 luglio 2007 - tusciaweb.it

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!