Poliziotto ammette di aver nascosto droga

Italia. Poliziotto ammette di aver nascosto droga "per amicizia"


"Ho preso in consegna la cocaina in Questura e l'ho trasportata a Isola del Cantone. L'ho gettata in una scarpata. L'ho fatto per amicizia". Questa, in estrema sintesi, la ricostruzione di quanto avvenne lo scorso 2 febbraio dalle 11.30 della mattina alle 13.30 fatta stamane dal sovrintendente Giuseppe Bellingardo, 55 anni, l'agente della sezione Narcotici della Squadra Mobile di Genova che ieri si e' costituito nell'ambito dell'indagine su spaccio e peculato nella Questura di Genova.

L'interrogatorio di garanzia dell'imputato si e' svolto stamane alla presenza del Pubblico ministero, Vittorio Miniati, titolare dell'indagine, e dell'avvocato difensore Mario Iavicoli. Bellingardo e' accusato di detenzione e trasporto di droga ai fini di spaccio. Secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza, 'braccio operativo' del Pm genovese Miniati, il 2 febbraio scorso Bellingardo si incarico' di prendere dalla Questura 9 kg di cocaina che i poliziotti della Mobile Andrea Percudani e Gianni Sivolella sottraevano dai sequestri e rimettevano in commercio. Alle 11.30 del 2 febbraio Sivolella fu arrestato all'interno del centro divertimenti della 'Fiumara' durante la cessione di un chilo di cocaina al pregiudicato Mario Iudica. Percudani fu arrestato due ore piu' tardi in Questura. In questo intervallo di tempo 9 chili di sostanza stupefacente custoditi in una cassetta di sicurezza nell'ufficio di Percudani "sparirono" per mano di Bellingardo.

Una telefonata intercettata dagli inquirenti inchioda quest'ultimo.

Percudani gli chiese: "Hai mangiato il panino?".

Bellingardo rispose: "L'ho gia' digerito". La droga nonostante l'imputato abbia indicato il posto dove l'avrebbe gettata, non e' mai stata trovata. L'interrogatorio di garanzia si e' concluso alle 11.20 e Bellingardo e' stata ricondotto al carcere di Chiavari.


20.07.07 - droghe.aduc.it

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