Se Firenze supera Roma come “migliore città turistica d’Europa”

Roma, 4 lug (Velino) - Firenze “migliore città turistica d’Europa”, seguita da Roma e Venezia. Il riconoscimento – l’Award Best city in Europe – è stato attribuito alla città degli Uffizi dalla prestigiosa rivista americana Travel & Leisure, leader del settore viaggi e lifestyle nel mondo. Gli americani sono da sempre innamorati del capoluogo toscano: nel 2006 si sono registrate 1,6 milioni di presenze di soli turisti statunitensi, senza considerare gli americani che a Firenze risiedono stabilmente, per motivi di studio o di lavoro, attratti dalla bellezza e dall’atmosfera unica del capoluogo toscano. Ma è tutta l’Italia a esultare per questo riconoscimento. Oltre a Roma e Venezia, troviamo Siena all’ottavo posto, mentre la Sicilia compare tra le cinque migliori isole. La Capitale vede quindi sfuggire il primato conquistato lo scorso anno, unica tra le città italiane a perdere posizioni (Venezia ne ha addirittura conquistate due, passando dalla quinta alla terza). Una bocciatura che brucia, dal momento che i lettori di Travel & Leisure sono tra i più appetibili sul mercato americano; infatti, con 75 per cento di passaporti validi e una entrata media per lettore di circa 89 mila dollari, non solo hanno i mezzi per viaggiare ma lo fanno con cognizione e senza badare a spese. Roma non è quindi riuscita a guadagnare il primato più ambito nel settore turistico, ovvero quello dei viaggiatori che fanno circolare ricchezza, che vanno nei grandi alberghi, nei ristoranti più cari. Quelli che si fermano per lunghi soggiorni, e quindi della città vogliono godere, non solo il patrimonio storico, ma anche l’offerta collaterale.

Questa è la seconda bocciatura che arriva dagli Usa nell’arco di pochi giorni per la Città eterna. Il New York Times aveva infatti apertamente criticato (con tanto di foto scandalo) il degrado che ormai accompagna il centro storico di Roma: “Rome welcomes tourism con brio, but not too much”: Roma accoglie i turisti con brio, ma non troppo. Secondo il Nyt “c’è una lotta in corso, che avviene in maniera evidente, per il cuore del centro storico di Roma: da un lato siedono le forze dell’etichetta e della tutela culturale, dall’altro il desiderio irremovibile di un’altra bevuta. Una passeggiata rilassante a mezzanotte verso Campo de Fiori, piazza Navona o la parte medievale di Trastevere – racconta Peter Kiefer, autore dell’articolo - mette la questione in evidenza. C’è ‘la notte delle donne’ da ‘Sloppy Sam’, un pub famoso di Campo de Fiori davanti alla statua del filosofo Giordano Bruno, che è stato condannato a morte dalla Chiesa cattolica per eresia nel 1600; baristi a torso nudo servono giro dopo giro shots scontati. Dietro l’angolo, il ‘Zeta Lunge’ offre circa due ore di open bar, qualsiasi bibita a basso prezzo. Più tardi - continua il quotidiano americano - alle tre di notte circa, un turista americano urla con un megafono chiedendo alla donna con cui si trova di alzarsi la gonna e di farsi vedere, suscitando le risate dei suoi amici e, abbastanza sorprendente, quelle della stessa donna. Il posto – nota il giornalista - è allagato di alcol, e un crescente numero di residenti di Roma sono stufi di quello che vedono. ‘È incredibile’, dice Flaminia Borghese, presidente di un gruppo di residenti del centro storico che stanno chiedendo misure per un maggiore controllo del rumore e ronde di polizia. ‘C’è una totale mancanza di controllo’”. E se è vero che per il New York Times “Roma rimane un posto sicuro per turisti”, l’autorevole quotidiano statunitense non può fare a meno di notare che “questo nuovo fenomeno nel centro storico di Roma sta provocando un crescente livello di preoccupazione”.

(cos) - 04-07-2007 - ilvelino.it

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