Asfissiato nei box, giallo diplomatico a Parigi

Il figlio del presidente del Ciad Itno soffocato dalla polvere di un estintore nel garage sotto casa. Aveva dei precedenti per droga.

PARIGI - E’ avvolta nel mistero la morte di Brahim Deby Itno, il figlio cadetto del presidente del Ciad, deceduto nel parcheggio sotterraneo della sua abitazione a Courbevoie, nella periferia di Parigi: il giovane è deceduto per asfissia, avendo aspirato le polveri di un estintore. Lo rivela la procura di Nanterre che cita il rapporto dell’autopsia.

ASFISSIA - Il giovane è morto per «asfissia», probabilmente per aver inalato la polvere bianca di cui è stato trovato cosparso. «La polvere proveniva probabilmente dall’estintore trovatogli vicino», ha precisato la procura, che ha aggiunto che la ferita che è stata riscontrata sul suo capo «non sembra essere legata al decesso».

IL RITROVAMENTO - Brahim Deby, figlio maggiore del presidente del Ciad, Idriss Deby Itno, è stato ritrovato morto questa mattina, verso le 7. A scoprire il cadavere è stato il portiere dell’immobile. Il corpo giaceva vicino alle scale nel parcheggio sotterraneo del palazzo dove abitava. La polizia criminale ha aperto un’inchiesta. Una fonte diplomatica del Ciad a Parigi ha escluso il movente politico per quello che è apparso un omicidio.

L'ARRESTO - Già noto alla polizia, Brahim Deby, 27 anni, era stato condannato a giugno del 2006 a sei mesi di prigione con la condizionale per porto abusivo d’armi e possesso di droga. Fermato all’uscita di un locale notturno parigino, era stato trovato in possesso di un coltello. Durante una perquisizione nella sua abitazione la polizia aveva rinvenuto 250 grammi di cannabis e 2 grammi di cocaina. Dopo questo arresto il padre, il presidente del Ciad Idriss Deby Itno, gli aveva tolto l’incarico di «consigliere tecnico della presidenza della repubblica per la gestione del territorio, l’urbanismo e l’habitat».

02 luglio 2007 - fonte

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